Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Pandoro a rischio, protestano i dipendenti Melegatti

Pandoro a rischio, protestano i dipendenti Melegatti

Operai in sciopero, manifestazione a San Giovanni Lupatoto

VERONA, 04 ottobre 2017, 15:38

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA
E' l'azienda che ha "inventato" il pandoro, brevettato da Domenico Melegatti nel 1894, ma dopo 123 anni lo storico marchio del dolce natalizio rischia di avere problemi produttivi in vista delle prossime festività. A denunciarlo sono i lavoratori dell'omonima azienda veronese, in maggioranza donne, che stamane hanno manifestato davanti al municipio di San Giovanni Lupatoto. I dirigenti sindacali e i componenti della Rsu hanno incontrato il sindaco Attilio Gastaldello che si è attivato per un incontro con la proprietà.

I dipendenti criticano l'azienda per il mancato pagamento degli stipendi degli ultimi due mesi e perché le carenze sul fronte degli approvvigionamenti di materia prima metterebbero in crisi la produzione.

"A San Martino Buon Albergo - ha detto Paola Salvi, segretario della Flai-Cgil - hanno addirittura coperto con il nylon i macchinari". Sono 90 gli addetti tra lo stabilimento storico di San Giovanni Lupatoto (Verona) e quello, nuovissimo, inaugurato lo scorso febbraio a San Martino Buon Albergo con un investimento di 10 milioni, operai ai quali si aggiungono circa 200 stagionali. I lavoratori denunciano di non aver ricevuto lo stipendio di agosto e al momento neanche quello di settembre.

L'azienda, che l'anno scorso ha fatturato 70 milioni di euro producendo dolci da ricorrenza e merendine, sta attraversando una crisi societaria. "Ieri era fissato l'incontro in azienda - ha aggiunto Paola Salvi - per un nuovo socio-finanziatore annunciato dalla proprietà, invece si sono presentati degli avvocati che illustrando la situazione si sono contraddetti tra loro. Qui ci sono molti lavoratori monoreddito, che non vedono soldi da due mesi, che restano in fabbrica a non fare niente. Ci sono stagionali che erano stati chiamati per la produzione invernale, hanno sospeso la disoccupazione e rinunciato ad altre opportunità e poi non hanno lavorato. E con l'azienda non si ottengono risposte nemmeno per l'attivazione della cassa integrazione" ha concluso la rappresentante della Flai-Cgil.

Sotto accusa il management. Nell'azienda veronese si attendeva l'ingresso di un nuovo socio o una partnership per commesse conto terzi con un colosso dolciario, ma finora non si è visto nulla. "Si tratta di una grande e storica azienda veronese - hanno detto i sindacati al Corriere del Veneto - ma i lavoratori non ce la fanno più. Adesso tocca ai soci muoversi".

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza