Il Direttore Generale da Silva ha elogiato il progresso dei paesi del Vicino Oriente e del Nord Africa, nonostante le sfide, in settori come la desalinizzazione, la raccolta dell'acqua, l'irrigazione a goccia e il trattamento delle acque reflue. "È fondamentale promuovere metodi per l'agricoltura e la produzione alimentare in generale, per utilizzare meno acqua e utilizzarla in modo più efficiente", ha detto. "La crescita della popolazione e gli impatti del cambiamento climatico porteranno più pressione sulla disponibilità idrica nel prossimo futuro, Il cambiamento climatico, in particolare, pone rischi molto gravi". Gli agricoltori e le famiglie rurali dovrebbero essere al centro delle strategie per affrontare la scarsità dell'acqua, ha detto Graziano da Silva. "Non solo per incoraggiarli ad adottare tecnologie agricole più efficienti, ma anche per garantire l'accesso all'acqua potabile alle famiglie rurali povere. Ciò è vitale per la sicurezza alimentare e per migliorare la nutrizione". L'agricoltura rappresenta oltre l'80% del prelievo totale di acque dolci nella regione, raggiungendo picchi superiori al 90% in alcuni paesi, tra cui lo Yemen e la Siria. Le pratiche di gestione sostenibile ed efficiente dell'agricoltura sono quindi fondamentali per raggiungere l'Obiettivo di Sviluppo Sostenibile Fame Zero. "Il futuro della regione araba è strettamente legato al problema della scarsità d'acqua", ha dichiarato il Segretario Generale della Lega Araba, Ahmed Abul-Gheith. "Nella regione araba c'è un grosso divario tra domanda e offerta quando si tratta non solo di acqua, ma anche di cibo. Questo divario conduce a gravi conseguenze politiche, economiche e di sicurezza". Abul-Gheith ha inoltre esortato una migliore collaborazione con i paesi che ospitano fiumi che scorrono nella regione, e ha notato che i livelli dell'acqua nel fiumi Eufrate e nel Nilo stanno diminuendo in modo costante.
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