- ROMA - "Da oggi non ci possono essere più dubbi: latte, formaggi, mozzarella, burro, yogurt e quant'altro trae origine da prodotto vaccino, ovicaprino, bufalino o comunque di origine animale deve inequivocabilmente riportare in etichetta il Paese in cui la materia prima, nella fattispecie il latte, è stato munto e trasformato. Nel caso di processo interamente nazionale la dicitura dovrà essere 'Origine del latte: Italia'. Così Pietro Minelli, presidente dell'Unione Generale Coltivatori (UGC). "Siamo soddisfatti per un provvedimento per il quale ci siamo battuti per anni - aggiunge Minelli - e occorre dare atto al ministro di essersi battuto per perseguire l'obiettivo. Ora avanti con la filiera grano - pasta.
La misura è sperimentale e obbligatoria in Italia, ma la battaglia è per arrivare a renderla obbligatoria per tutti i prodotti agroalimentari in Europa". "L'Italia - conclude Minelli - ha tutto da guadagnare in una corretta e completa informazione. E' una battaglia di civiltà e di leale concorrenza commerciale. Ciò che ancora manca a livello europeo ed internazionale".