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Confagricoltura, burocrazia strozza corsa assicurazione

Guidi, in due anni -26% polizze su ortofrutta con perdita 851 milioni

Redazione ANSA ROMA

 Un'azienda agricola moderna, con le sempre più violente precipitazioni di pioggia e grandine in alternanza a siccità, non può non assicurarsi, e Confagricoltura "crede fortemente nelle misure di prevenzione del rischio, ma negli ultimi due anni - è il grido d'allarme lanciato dal presidente di Confagricoltura Mario Guidi - i produttori si stanno disaffezionando alle assicurazioni".

In particolare, secondo dati forniti da Confagricoltura, in due anni il valore assicurato nelle produzioni vegetali è sceso del 26%, con una perdita di 851 milioni di euro che ha riguardato il Meridione, dove la diffusione delle polizze era già al lumicino. In flessione anche le coperture anche nel comparto zootecnico.

Contrariamente ai produttori tedeschi che hanno vita più facile con la gestione del rischio, ha continuato Guidi, "il sistema scelto dall'Italia che lega la domanda assicurativa alle richieste di contributi Psr (Programmi di sviluppo regionale) non fa decollare la gestione del rischio. E' prioritario dare efficacia con un modello assicurativo che sia agevolmente fruibile: oggi un agricoltore è costretto a dieci passaggi burocratici dopo la manifestazione di interesse e il rischio di fare errori è enorme, perdendo così sia i contributi assicurativi che quelli del Psr".

L'apertura della campagna assicurativa fu annunciata a giugno 2015 a Expo Milano ma "ancora oggi - ha sottolineato il presidente di Confagri - manca un sistema efficace: ora si apre la campagna assicurativa 2017 mentre stanno arrivando i primi pagamenti che si riferiscono alle domande del 2015. In questo modo si mette in crisi pure il sistema ei consorzi di difesa che anticipano i premi dei produttori. Chiediamo perciò una riconsiderazione delle procedure Pai e una reale semplificazione dell'iter con una ridefinizione del sistema di calcolo delle rese medie produttive per arrivare a una flessibilità del 20%, una sorta di franchigia flottante.

La soglia di tolleranza era del resto stata prevista dal Ministero delle Politiche agricole ma il comparto chiede al Mipaaf i successivi provvedimenti applicativi. Meno politica degli annunci, anche per le polizze sul raccolto del grano, e una informatizzazione sulla domanda unica Pac e sulle polizze più amica delle imprese. Va finalmente consentito l'allineamento postumo dei dati sulle rese".

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