Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Italia solo 15/mo Paese esportatore cibo, potenziale 70 miliardi

Cia, superata epoca piccolo è bello e km0, urge strategia global

Redazione ANSA ROMA

Nei quattro angoli del pianeta i consumatori attribuiscono grandi apprezzamenti per il cibo italiano: "The best", per molti, per una cena gratificante, per far bella figura con gli ospiti, e per fare un dono di prestigio. Ma se la reputazione è alta, secondo un'analisi sui commenti web - presentata dallo Studio Valdani e Vicari insieme alla Cia-Agricoltori Italiani, Ice, Gambero Rosso Internazional, e Centro Studi Anticontraffazione  a Roma presso la Stampa Estera - i numeri dell'export sono bassi e, come sottolineato dal presidente della Cia Dino Scanavino "gli stranieri non conoscono il 95% dei prodotti agroalimentari made in Italy, un vero e proprio scrigno di tesori nascosti di cui appena una dozzina sono di chiara fama".

Del resto, ha osservato Enrico Valdani, responsabile dello studio Valdani e Vicari, "il 64% dell'export agricolo nel mondo è animato da 15 Paesi. Quelli che esportano di più sono, nell'ordine: Stati Uniti, Olanda, Brasile, Germania e Francia. L'Italia è solo al quindicesimo posto, anche dopo il Belgio che ha un numero di abitanti pari a quelli della Lombardia. Mentre siamo al settimo posto come Paese importatore. Ciò significa che dobbiamo conquistare i mercati esteri cambiando strategia e facendo sistema".

Un fare squadra e sistema che, secondo il presidente della Cia Scanavino, "permetterà di sbloccare un potenziale da 70 miliardi di euro di export. Ma non si può più puntare solo sul 'Km zero'; stiamo relegando le nostre produzioni alla vendita nei mercatini rionali, che complessivamente generano un fatturato sotto 1,5 miliardi di euro. E' miope non guardare all'obiettivo 70 miliardi".

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA
Modifica consenso Cookie