Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Crisi: Coldiretti, chiuse 60 stalle e fattorie al giorno

Crisi: Coldiretti, chiuse 60 stalle e fattorie al giorno

A questo ritmo tra 33 anni agricoltura italiana scomparirà

ROMA, 07 settembre 2015, 10:11

Redazione ANSA

ANSACheck
Dall'inizio della crisi sono state chiuse in Italia oltre 172.000 stalle e fattorie, ad un ritmo di oltre 60 al giorno, con effetti drammatici sull'economia, sulla sicurezza alimentare e sul presidio ambientale. E' quanto emerge dal dossier presentato dalla Coldiretti al valico del Brennero dove sono giunti migliaia di agricoltori "per fermare i traffici di una Europa che chiude le frontiere ai profughi e le spalanca alle schifezze alimentari - osserva l'organizzazione agricola -, mentre a Bruxelles si sono mobilitati i giovani della Coldiretti per chiedere un cambiamento delle politiche europee". Sono oggi meno di 750mila le aziende agricole sopravvissute in Italia - calcola Coldiretti - ma se l'abbandono continuerà a questo ritmo, in 33 anni non ci sarà piu' agricoltura lungo la Penisola, "con conseguenze devastanti sull'economia e sull'occupazione e sull'immagine del Made in Italy nel mondo ma anche sulla sicurezza alimentare ed ambientale dei cittadini".

"Bisogna cambiare verso anche in agricoltura - prosegue Coldiretti - dove la chiusura di un'azienda significa maggiori rischi sulla qualità degli alimenti che si portano a tavola e minor presidio del territorio, lasciato all'incuria e alla cementificazione".

"Sono questi - ricorda Coldiretti - i drammatici effetti di quelli che sono i due furti ai quali è sottoposta giornalmente l'agricoltura: da una parte il furto di identità e di immagine che vede sfacciatamente immesso in commercio cibo proveniente da chissà quale parte del mondo come italiano; dall'altra il furto di valore aggiunto che vede sottopagati i prodotti agricoli senza alcun beneficio per i consumatori per colpa di una filiera inefficiente".

"Rischiamo di perdere un patrimonio del nostro Paese sul quale costruire una ripresa economica sostenibile e duratura che faccia bene all'economia all'ambiente e alla salute", afferma il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza