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Bellanova, la sicurezza alimentare non si tocca

Bellanova, la sicurezza alimentare non si tocca

Ministro, crediamo nell'Europa. Dobbiamo renderla più forte

ROMA, 05 febbraio 2020, 20:00

Redazione ANSA

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Bellanova, la sicurezza alimentare non si tocca - RIPRODUZIONE RISERVATA

Bellanova, la sicurezza alimentare non si tocca - RIPRODUZIONE RISERVATA
Bellanova, la sicurezza alimentare non si tocca - RIPRODUZIONE RISERVATA

ROMA - "La sicurezza alimentare non si tocca e non è merce di scambio per nessun accordo commerciale. È un diritto inalienabile dei cittadini", cosi la Ministra Teresa Bellanova intervenendo all'inaugurazione della collettiva "Italy - the Beauty of Quality" presso lo spazio ICE-CSO del Fruit Logistica, in corso a Berlino.

"L'Italia - ha aggiunto la Ministra - vuole mercati aperti con regole certe. I dazi non sono lo strumento del futuro delle relazioni mondiali e quando gli Stati Uniti alzano i dazi sui prodotti della Dieta mediterranea non fanno un danno solo ai nostri produttori ma danneggiano i loro consumatori privandoli di un'alimentazione sana e garantita".

"Noi crediamo nell'Europa - ha ancora detto - è la nostra casa. È anche il nostro mercato. Dobbiamo renderla più forte, più semplice, più efficiente. Siamo il Paese che riceve più fondi europei OCM e con quelle risorse abbiamo fatto molto per innovare e ammodernare il settore. Ora - ha concluso - dobbiamo proseguire e dò la massima disponibilità per ragionare insieme anche in ottica di riforma della PAC. Diciamo quello che ho già detto a Bruxelles: l'agricoltura non deve subire tagli". 

Brexit: agire in fretta per evitare fasi critiche Su fronte export sinergia con Ice per promozione Made in Italy
"Non possono essere i produttori di ortofrutta a pagare la Brexit. Abbiamo già pagato più di un 1 miliardo di euro per l'embargo russo. Abbiamo bisogno di lavorare insieme alla Commissione per nuove opportunità sul fronte delle esportazioni". Cosi la ministra Teresa Bellanova intervenendo all'inaugurazione della collettiva "Italy - the Beauty of Quality" presso lo spazio ICE-CSO del Fruit Logistica. "La situazione internazionale attuale ci preoccupa - ha detto - Le posizioni di Trump, l'uscita dell'Inghilterra dall'Ue, questa nuova emergenza del coronavirus cinese sono altri fattori di rischio. Dobbiamo agire in fretta per evitare nuove fasi critiche". Sul fronte export, la ministra ha poi annunciato l'avvio di "un lavoro comune con il Presidente dell'Ice per studiare insieme azioni di sistema per la promozione del made in Italy agroalimentare, così come stiamo lavorando a testa bassa per aprire nuovi mercati, rimuovendo le barriere che ci sono". "Non è un lavoro facile - ha aggiunto - soprattutto non è un lavoro rapido come vorremmo. Spingeremo su tutti i dossier al massimo: dal kiwi alle mele, alle pere e a tutti i prodotti a cui possiamo garantire nuovi spazi. In mercati di grande potenziale come Messico, Colombia, Vietnam e la stessa Cina, nonostante questa fase difficile", ha concluso la ministra.

Clima: parte consulta permanente Mipaaf per crisi
"Dobbiamo affrontare il cambiamento climatico anche per far fronte ai nuovi flagelli che porta nelle nostre campagne come la cimice asiatica e la xylella". Cosi la ministra Teresa Bellanova intervenendo all'inaugurazione della collettiva "Italy - the Beauty of Quality" presso lo spazio ICE-CSO del Fruit Logistica. "Siamo intervenuti sulla cimice asiatica con uno stanziamento iniziale di 80 milioni di euro per il ristoro dei danni. Sulla xylella, nei giorni scorsi dopo la Conferenza Stato Regioni, finalmente abbiamo fatto partire il Piano di rigenerazione olivicola in Puglia: 300 milioni di euro di risorse a disposizione del settore. E stiamo chiedendo all'Europa di farsene carico. Perché sono emergenze europee", ha ribadito la ministra. "Questo mese partirà al ministero la Consulta contro la crisi climatica e per le priorità agricole. Non ho dubbi che anche voi saprete dare un contributo di merito in quella sede dove chiameremo organizzazioni, università, imprese a confrontarsi per scrivere il piano strategico nazionale. Il futuro dell'agricoltura è il futuro dell'Italia".

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