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Etichette: Speranza, non accettiamo modello a semafori

Etichette: Speranza, non accettiamo modello a semafori

"Difendiamo qualità della nutrizione, è interesse europeo"

19 dicembre 2019, 17:41

Redazione ANSA

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Olio di oliva (fonte: Pixabay) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Olio di oliva (fonte: Pixabay) - RIPRODUZIONE RISERVATA
Olio di oliva (fonte: Pixabay) - RIPRODUZIONE RISERVATA

"Un modello a semafori in cui l'olio di colza è valutato meglio dell'olio di oliva non lo accetteremo mai. Difendiamo il Made in Italy, le imprese italiane". Lo ha detto il ministro della Salute Roberto Speranza intervenendo all'Assemblea nazionale di Coldiretti a Roma. "Ma non c'è solo la difesa dei prodotti della nazione, il nostro messaggio è più profondo: diciamo all'Europa che vogliamo essere all'avanguardia sulla qualità della nutrizione, non solo per un interesse italiano, ma europeo".

"Diciamo no al nutriscore - ha spiegato il ministro all'Assemblea di Coldiretti - perché un modello a semafori non consente un'informazione vera e legittima ai cittadini. Bisogna spiegare qual è la dieta in cui metti ogni singolo prodotto, non puoi cavartela con un semaforo, perché così non si rispetta la volontà del consumatore di essere al corrente su cosa mangia". Per il ministro, sul piano internazionale, le battaglie non finiscono qui: "Dobbiamo affrontare la questione dei dazi perché rischia di avere ricadute molto complicate, e combattere assolutamente la concorrenza sleale dei cosiddetti prodotti italian sound, cioè quelli che utilizzano il richiamo all'Italia ma non sono italiani".

Per Speranza è arrivato il momento di aprire il fronte della trasparenza: "Sono molto contento del lavoro fatto - ha detto rivolto a Coldiretti - da ministro assumo un impegno formale perché la trasparenza è sacrosanta, fa l'interesse del consumatore. Ma ricordiamoci che non basta un ministro, un assessore, un direttore, su questo tema serve una legge dello Stato". Speranza ha concluso dicendo che in Italia serve una svolta anche sulla burocrazia, "dobbiamo evitare di complicare la vita inutilmente alle persone. Alcune volte si ha la sensazione di un atteggiamento vessatorio da parte dello Stato. Mi auguro che a gennaio questo sia uno dei punti significativi della nostra agenda".

 

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