Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Bellanova, filiera del pomodoro non e' sporca

Ma se vogliamo reputazione forte, trasparenza è diritto e dovere

Redazione ANSA ROMA

(ANSA) -  - ''La filiera del pomodoro non è una filiera sporca. Per noi non esistono filiere sporche, ci sono aziende che commettono reati e come tali vanno punite. Siamo contrari alle presunzioni di colpevolezza. Il tema è questo: il valore della reputazione. E spesso basta una mela marcia a compromettere tutta la credibilità del settore. Per questo è nostro dovere impegnarci a fondo". Così la ministra delle Politiche agricole, alimentari e forestali Teresa Bellanova oggi a Napoli al Congresso annuale dell'Anicav. "Il Filo rosso del pomodoro tra futuro e marca: La reputation come Asset strategico per il comparto".

La ministra Bellanova plaude all'iniziativa di dare ancora trasparenza sull'origine in etichetta anche dopo l'entrata in applicazione del regolamento 775. ''Mi trova d'accordo, - ha detto - se vogliamo avere una reputazione forte, dobbiamo dire al consumatore che la trasparenza è un valore, è un diritto.

Nessuno può averne paura. - ha ribadito Bellanova - Così come devono poter conoscere da dove proviene la materia prima dei cibi che acquistano, è importante che i cittadini conoscano il valore del prodotto. Se si abituano a comprare a costi che nemmeno coprono quelli di produzione allora avremo un problema enorme: quel risparmio lo sta pagando qualcuno".

Sul fronte del Caporalato la Ministra ha sottolineato il dovere di combattere i caporali e insieme le pratiche sleali di mercato: "Vogliamo accelerare - ha annunciato - il recepimento della direttiva Ue in materia e coordinarla con la nostra legge nazionale. Daremo un testo solo alle aziende, condiviso e con meno dubbi di interpretazione possibile. Sapendo che le pratiche sleali rappresentano un punto di assoluta debolezza nei rapporti della filiera e per questo devono essere vietate. Le aste al doppio ribasso, per esempio, pur non essendo in quella direttiva, sono caporalato in giacca e cravatta e per questo appoggio la legge che le vieta. E' stata approvata alla Camera in prima lettura e spero che al Senato possa divenire definitivo il testo".

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA
Modifica consenso Cookie