Il premier indiano ha lanciato
ieri il National Animal Disease Control Programme, un programma
nazionale per la vaccinazione del bestiame che mira a sradicare
due infezioni, l'afta epizootica e la brucellosi.
Ogni anno 500 milioni di capi saranno vaccinati contro
l'afta, tra loro prevalentemente bovini ma anche bufali, pecore,
capre, e maiali; trentasei milioni di mucche saranno trattate
ogni anno contro la brucellosi. Il programma si pone due
obiettivi successivi: tenere sotto controllo le infezioni entro
il 2025, sradicarle integralmente entro il 2030.
Il quotidiano Hindustan Times scrive che, lanciando lo schema
dalla città simbolo di Mathura, considerata sacra dagli
induisti, Modi ha citato le fonti della mitologia che assegnano
un ruolo primario alle mucche in India, ricordando, ancora una
volta, che i bovini sono un elemento innegabile dell'economia
rurale indiana; il premier ha detto anche che chi teorizza che
usare le parole "om" e "gau", (il saluto religioso e il termine
hindi per "mucca" farebbe arretrare il paese, crea al contrario
un grave danno all'India.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA