Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Ok del Parlamento europeo, avanti contro le pratiche sleali

Plenaria dà via libera a negoziato con Consiglio su nuova norma

Redazione ANSA BRUXELLES

BRUXELLES - L'Europarlamento ha dato il via libera con 428 voti a favore, 170 contrari e 18 astenuti al negoziato con il Consiglio Ue per arrivare a una versione condivisa della direttiva contro le pratiche commerciali sleali nel settore alimentare. Il primo incontro tra le istituzioni Ue è in programma per oggi alle 14 a Strasburgo. Il testo del provvedimento era già stato approvato a larghissima maggioranza in commissione. Ma l'iter legislativo prevede che ora si apra una trattativa con il Consiglio per trovare un'intesa.

De Castro, c'è mandato PE contro pratiche sleali
''Era ora o mai più. Sono felice che le lobby dei grandi supermercati non siano riuscite a mettere a tacere il Parlamento europeo che invece, a grande maggioranza (428 a favore, 170 contrari e 17 astenuti), ha dato il via libera all'avvio di negoziati con il Consiglio dei ministri e la Commissione Ue, per sopprimere le pratiche commerciali sleali dalla catena alimentare. I nostri agricoltori ne hanno disperatamente bisogno. Noi non li deluderemo e faremo partire già da oggi le trattative''. Così Paolo De Castro, primo vicepresidente della Commissione agricoltura del Parlamento europeo e relatore sul progetto di direttiva Ue contro le pratiche commerciali sleali nella filiera alimentare, ha commentato il voto dell'Assemblea assicurando: ''non abbiamo perso tempo fino ad ora, e inizieremo subito le consultazioni con l'obiettivo di finalizzare il dossier entro Natale. E' l'unica finestra di opportunità per approvare le nuove regole prima delle elezioni dell'Europarlamento a maggio''. Per De Castro, ''in questa battaglia di Davide contro Golia dobbiamo armare i più deboli - agricoltori, produttori e Pmi - contro pratiche come la cancellazione last minute degli ordini, i ritardi nei pagamenti, le modifiche unilaterali dei contratti, i mancati pagamenti ai fornitori per la merce invenduta, da parte delle centrali di acquisto nell'Ue. Abbiamo bisogno di garantire equità, cibo più sano e diritti sociali''. ''Lasciatemi assicurare - ha concluso De Castro - che così facendo lavoreremo duramente per garantire che i consumatori possano continuare ad avere accesso alle eccellenze e ai prodotti di migliore qualità''.

Eurocommerce, Pe rafforza multinazionali
Il via libera dell'Europarlamento al negoziato sulle pratiche sleali è caratterizzato da "emendamenti che sono senza dubbio guidati da un legittimo desiderio di aiutare gli agricoltori, ma renderanno invece più forti le già potenti multinazionali del cibo". E' la reazione di Eurocommerce, l'organizzazione dei rivenditori al dettaglio Ue, in una nota, dopo il voto della plenaria di Strasburgo che ha dato l'ok al rapporto De Castro sulla filiera alimentare e al negoziato con il Consiglio.
Eurocommerce ha sempre criticato l'ampliamento da parte dell'Europarlamento del campo di applicazione della direttiva a tutti i fornitori della Gdo e non solo alle Pmi agricole, come previsto dalla bozza presentata dalla Commissione europea.
"Chiediamo ai negoziatori - conclude la nota - di assicurarsi che il testo finale adottato sia equilibrato e porti a risultati positivi per consumatori, Pmi, agricoltori e posti di lavoro in Europa".

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA
Modifica consenso Cookie