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Agroalimentare, Metrofood-Ri tra eccellenze ricerca europea

Agroalimentare, Metrofood-Ri tra eccellenze ricerca europea

Infrastruttura coordinata da Enea nel Programma 2018 di Esfri

ROMA, 04 ottobre 2018, 17:06

Redazione ANSA

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. - RIPRODUZIONE RISERVATA

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Con oltre 2200 ricercatori di 48 partners da 18 Paesi europei, Metrofood-Ri, l'infrastruttura di ricerca europea, nel campo della qualità, sicurezza e autenticità degli alimenti, coordinata da Enea, Agenzia Nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, entra nel Programma 2018 Esfri (European Strategy Forum on Research Infrastructures), il Forum Strategico Europeo per le Infrastrutture di Ricerca con l'obiettivo di "rafforzare l'impatto, l'eccellenza e la competitività della ricerca scientifica europea". Così Enea, nel corso del workshop 'Metrofood-Ri: Un bene comune per raggiungere gli obiettivi di ricerca dell'Ue e migliorare la produzione e il consumo di cibo', nella sua sede di Roma, annuncia "il nuovo traguardo raggiunto da Metrofood-Ri, che nata nel 2016 anche per rendere sempre più efficaci i controlli e per contrastare sofisticazioni e contraffazioni alimentari, diventa la prima infrastruttura nel campo della ricerca a coordinamento italiano nel dominio "Health&Food", settore alimenti e salute, di Esfri.

"Si tratta di un risultato di rilievo a conferma dell'eccellenza della nostra ricerca - sottolinea Federico Testa, presidente Enea - in un settore strategico che necessita di risposte certe in materia di sicurezza, qualità, tracciabilità e autenticità degli alimenti e di misure affidabili in un contesto di armonizzazione delle procedure fra i diversi Paesi".

In Italia il modello Metrofood-Ri che si basa sulla metrologia alimentare (riferimenti e tecniche di misura per la rilevazione di contaminanti) ha portato alla costituzione di Metrofood-It, un gruppo di lavoro composto da 12 tra le maggiori istituzioni di ricerca: Enea, Cnr, Crea, Fem, Icqrf, Ieo, Inrim, Iss (Istituto superiore Sanità), Università di Napoli Federico II, Università di Brescia, di Parma e di Udine.

A livello europeo nel network di Metrofood-Ri sono attive istituzioni e organismi di ricerca del Belgio, Finlandia, Macedonia, Francia, Germania, Grecia, Moldavia, Norvegia, Olanda, Portogallo, Repubblica Ceca, Romania, Slovenia, Spagna, Svizzera, Turchia e Ungheria.

Nel programma decennale di Esfri così "Metrofood-Ri fornirà servizi di eccellenza scientifica a supporto del sistema agroalimentare - spiega Claudia Zoani, vice coordinatore Metrofood-Ri - rivolti sia al mondo della ricerca che dell'Università, sia alle agenzie di ispezione e controllo, alle imprese del campo alimentare e ai cittadini".

Il programma Esfri 2018 ufficialmente adottato prevede "6 nuovi progetti, in aggiunta ai dodici iniziali, e 37 'landmarks' specifica Viorel Vulturescu di Esfri. "L'obiettivo di Metrofood-Ri - ribadisce Giovanna Zappa, coordinatore di Metrofood-Ri - è fornire servizi distribuiti a livello territoriale, agendo sul piano dell'affidabilità delle misure e dell'armonizzazione delle procedure e adottando un approccio Fair nella gestione dei dati, cioè Findable (dati facilmente trovabili), Accessible (accessibili), Interoperable (protocolli che permettono scambio e integrazione di informazioni) , Re-usable (riutilizzabili)".

Stefano Vaccari, Capo dell'Ispettorato antifrodi Icqrf (Dipartimento Ispettorato centrale della tutela della qualità e repressione frodi dei prodotti agroalimentari) Ministero delle Politiche Agricole Alimentari Forestali e Turismo infine aggiunge:"Ci aspettiamo definizioni di standard comuni europei per facilitare il contrasto alle frodi alimentari" perché "migliori standard significa migliori riconoscibilità e quindi capacità di fornire una tutela comune e sempre migliore a tutti i cittadini europei, noi abbiamo bisogno di omogeneità".

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