L'assemblea di Strasburgo ha ribaltato anche la proposta della Commissione europea, che voleva estendere le possibilità di pescare con le reti a impulsi elettrici, oggi limitata alle acque del mar del Nord meridionale e al 5% della flotta di ciascuno Stato membro. Contro la proposta nelle scorse settimane è nata una forte mobilitazione, soprattutto in Francia, a causa del potenziale impatto a lungo termine di questa tecnica sugli ecosistemi marini e sulla piccola pesca. Nelle prossime settimane le istituzioni Ue dovrebbero cominciare il negoziato per arrivare a un testo di regolamento definitivo. I paesi membri dell'Ue hanno approvato la loro posizione negoziale nel maggio 2017, chiedendo di mantenere i limiti attuali, con deroghe possibili solo dopo la presentazione di studi scientifici sugli impatti della tecnica sulle specie bersaglio e su specie e habitat sensibili.
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