L'agricoltura contrattuale - una
pratica in espansione, dove gli agricoltori producono beni
agricoli per acquirenti specifici, in quantità stabilite e a
prezzi prefissati - usufruirà di un nuovo strumento per guidare
produttori e acquirenti a stabilire contratti equi e procedure
per la risoluzione dei conflitti. La Legal Guide on Contract
Farming (Guida legale all'agricoltura contrattuale, N.d.T.), un
lavoro congiunto Unidroit-Fao-Ifad pubblicato oggi, colma la
necessità di uno strumento giuridico globale per guidare questa
pratica di lunga data, rispondendo alle esigenze di una vasta
gamma di utenti. E' quanto osserva la Fao in un comunicato.
L'agricoltura a contratto - sottolinea la Fao - in linea di
principio può migliorare l'accesso degli agricoltori ai mercati
e aumentare il loro reddito, garantendo nel contempo agli
operatori del settore agro-alimentare una fornitura stabile di
prodotti che risponda ai loro standard di qualità.
Affinché tutti i contraenti possano beneficiarne in modo equo,
sono necessari contratti solidi e trasparenti, sostenuti da un
quadro giuridico adeguato, conclude la Fao.
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