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Gli europei dell'Est mangiano meno frutta e verdura

Percentuali basse in Lettonia, Ungheria, Romania, Bulgaria

Redazione ANSA BELGRADO

BELGRADO - In molti Paesi dell'Europa centrale e orientale un numero molto più basso di persone rispetto alla media Ue mangia frutta e verdura quotidianamente. Lo rivelano dati di Eurostat, resi oggi pubblici.
Sulla base di dati del 2017, ha specificato l'ufficio statistico della Ue, il 64% della popolazione dell'Unione europea consuma frutta e verdura quotidianamente, con un consumo giornaliero di frutta più comune in Italia (85% della popolazione) e in Portogallo (81%). Al contrario, meno del 50% della popolazione mangia frutta su base giornaliera in diversi paesi dell'Europa centrale e orientale, tra cui Lettonia (35%), Bulgaria e Lituania (37%), Ungheria (40%), Romania (42 %) e Croazia (46%).

Per quanto riguarda il consumo di verdura, ha aggiunto Eurostat, il consumo più elevato è stato registrato nel 2017 in Irlanda e Belgio (entrambi all'84%), seguito dall'Italia (80%), mentre il più basso è stato registrato in Ungheria (30%), Romania (41 %), Lettonia (44%), Lituania e Bulgaria (entrambe al 45%). 

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