(ANSA)- ROMA, 3 AGO - E' come una sorta di 'tassa' da pagare
per poter poi godere della bontà e delle qualità nutritive della
cipolla: affettandola si finisce quasi inevitabilmente per
piangere. Il motivo risiede in un meccanismo complesso, per
alcuni aspetti già noto, che coinvolge un composto chiamato
fattore lacrimatorio e degli enzimi che ne favoriscono la
formazione. A chiarirne dei passaggi mancanti uno studio
statunitense, guidato dalla Case Western Reserve University di
Cleveland in Ohio.
Secondo gli studiosi quando affettiamo la cipolla si rilascia
acido propansolfonico, che un enzima vegetale tramuta in fattore
lacrimale. È quello che poi da' fastidio agli occhi quando vi
entriamo in contatto. Per i più sensibili ci sono anche cipolle
che non fanno lacrimare: sono vendute però solo in Giappone, a
prezzi piuttosto alti e il segreto è che vengono irradiate con
un flusso di ioni.
Decisamente più semplice, per ridurre al minimo il disagio,
e' il consiglio che arriva dalla Us National Onion Association,
che rappresenta i produttori del settore: far raffreddare le
cipolle prima di affettarle, perché questo rallenta il rilascio
delle sostanze che fanno lacrimare. (ANSA)
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