ROMA - Dal Giuggiolone e vino di visciole marchigiani all'antica norcineria umbra, dagli squisiti formaggi e salumi abruzzesi alle golosità di Accumuli. Sono alcuni dei prodotti simbolo della rinascita approdati a Roma a Piazza Navona per il mercato degli agricoltori terremotati organizzato dalla Coldiretti per una settimana.
L'obiettivo è consentire a cittadini e stranieri in visita a Roma di fare acquisti di eccellenze fortemente legate ai territori feriti con un gesto di solidarietà per sostenere la ripresa economica e occupazionale dei territori colpiti. Dietro ogni prodotto salvato dal terremoto, precisa la Coldiretti, c'è una storia di sofferenza ma anche di voglia di ricominciare. Ai danni diretti causati dal sisma ad abitazioni e stalle, spiega la Coldiretti, si aggiungono quelli provocati dall'abbandono di interi paesi, dove è crollato il 90% del mercato delle produzioni, con agricoltori e allevatori costretti a cercare canali alternativi per poter vendere i prodotti salvati dalle macerie.
''Il terremoto ha colpito un territorio a prevalente economia agricola da sostenere affinché la ricostruzione vada di pari passo con la ripresa dell'economia che in queste zone significa soprattutto cibo e turismo'', ha detto il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo, ricordando che il crollo delle vendite a colpito maggiormente i formaggi, visto la prevalenza di attività di allevamenti nelle zone colpite. Un'iniziativa di solidarietà promossa dall'organizzazione agricola in questi giorni forte del fatto che, secondo un'analisi Coldiretti/Ixè per le festività di fine anno 7 italiani sui 10 hanno deciso di sostenere le popolazioni terremotate donando con sms o conto corrente per il 33%, tramite associazioni per il 13% e per il 24% acquistando prodotti tipici dei territori colpiti dal sisma.