"La concorrenza per conquistare
menti e portafogli in tutto il mondo passa sempre di più da
piatti e stomaci". A dirlo Andrea Goldstein, managing director
di Nomisma, durante la conferenza "Soft Power, Made in Italy e
Italian Lifestyle nel mondo. Quale ruolo per la gastronomia?",
organizzata dalla stessa Nomisma in collaborazione con il
Ministero degli affari esteri e della Cooperazione
Internazionale per parlare di "gastro-diplomazia", l'insieme di
iniziative realizzate per promuovere attraverso la cucina
l'immagine di un paese nel mondo e i suoi interessi, sia
economici, sia politici.
La gastro-diplomazia ha una doppia funzione: accompagnare lo
sviluppo di opportunità economiche e commerciali; contribuire
alla costruzione di un'immagine nazionale che influenzi la
percezione dell'opinione pubblica estera. Nomisma ha studiato
l'universo dei migliori ristoranti al mondo: come ristoranti
tri-stellati l'Italia è al 4/o posto nel mondo con 8, preceduta
da Giappone (26), Francia (25) e Usa (14).
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