(ANSA) - Berlino torna ad essere la capitale dell'ortofrutta
con Fruit Logistica 2020, la più grande fiera al mondo del
settore che si terrà dal 5 al 7 febbraio. Una vetrina di
riferimento, pronta ad ospitare 3.200 espositori e oltre 78 mila
visitatori provenienti da 135 Paesi nel mondo, sulla quale però
pesano gli effetti della psicosi da coronavirus e rischia di
essere diversa dalle precedenti edizioni.
A seguito dell'aggiornamento dell'Organizzazione Mondiale
della Sanità, le autorità sanitarie dello Stato di Berlino hanno
consigliato di richiedere direttamente ai partecipanti che
appartengono al gruppo a rischio del nuovo coronavirus di non
partecipare a Fruit Logistica. Alla vigilia del taglio del
nastro, infatti, ci sono già state le prime rinunce. Ormai certa
l'assenza degli operatori cinesi anche a causa dell'interruzione
dei voli da e per il Paese della Grande Muraglia. Tra i primi a
fare un passo indietro e decidere di non inviare nessun
dipendente e collaboratore è stata la multinazionale
International Paper, ma sono attese altre cancellazioni
dell'ultimo momento da parte di altri gruppi e imprese nazionali
ed estere che non se la sentono di rischiare. Massiccia per ora
la presenza italiana in fiera, con lo spazio della collettiva
nazionale che verrà inaugurata mercoledì dalla ministra delle
Politiche agricole, alimentari e forestali, Teresa Bellanova e
dall'europarlamentare Paolo De Castro. Ampio il programma della
tre giorni, tra incontri tematici con esperti e professionisti
del settore, progetti e soluzioni innovative per la frutta e la
verdura e seminari sulla logistica. Una panoramica a 360° con un
aggiornamento sulle ultime tendenze del mercato e la possibilità
di intraprendere nuovi contatti commerciali con imprese
internazionali.
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