Etichettatura dei prodotti agroalimentari, piante officinali (le Marche sono una delle Regioni che più investe in questo settore), agricoltura di precisione e prodotti fitosanitari in agricoltura - ha annunciato il presidente della Copagri Marche Giovanni Bernardini - i temi affrontati in altrettanti convegni ad Abbadia di Fiastra regionale. Casini ha ricordato l'importanza dell'etichettatura, "che permette di privilegiare i marchi e la qualità", aiutando il consumatore a capire su cosa si basa la differenza di prezzo tra l'olio extravergine delle Marche Igp e un olio che si trova al supermercato, i primati del biologico nelle Marche ("un investimento di 120 milioni di euro e siamo al quinto posto in Italia per superficie bio", l'importanza dell'agricoltura di precisione. Tra gli i relatori ai convegni, il sottosegretario all'Agricoltura Giuseppe Labate, il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli, Verrascina, docenti di Univpm, esperti. Di particolare interesse la sessione dedicata all'agricoltura di precisione, che - ha spiegato Bernardini - prevede "l'uso delle nuove tecnologie, dai droni al computer, per avere meno impatto ambientale e minori costi di produzione". Secondo il presidente della Copagri nazionale, "bisogna garantire la giusta redditività agli agricoltori, tenendo presente l'importanza del settore primario per il Paese e ricordando le calamità naturali, la xylella, a cui ora si è aggiunta la cimice asiatica, servono interventi a livello europee come è stato fatto per la mucca pazza". Ma per il comparto "la nuova sfida è la sostenibilità, gli agricoltori debbono produrre quello che chiede il consumatore". E sempre in tema di sostenibilità, secondo Casini bisogna porsi anche il tema dell'etichettatura 'etica' con l'indicazione dei costi sostenuti per il lavoro.
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