"Non è un caso che la più grande e
bella Fiera del vino sia in Italia e nel Veneto, perché l'Italia
è il primo produttore del mondo con 40 milioni di ettolitri e il
Veneto è il primo produttore d'Italia con 8,5 milioni di
ettolitri, di cui oltre 2 milioni nelle aree a Doc e Docg, con
52 denominazioni. E' un primato che dobbiamo all'eroismo dei
nostri produttori, che si spaccano la schiena coltivando anche
sui territori più impervi e alla voglia di crescere dei giovani
imprenditori, che contribuiscono sempre di più alla crescita con
le loro aziende innovative". Lo ha detto il presidente della
Regione Veneto, Luca Zaia, intervenendo alla cerimonia
inaugurale del 52/o Vinitaly, di fronte alla presidente del
Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati.
"Siamo ai vertici - ha aggiunto Zaia -, ma abbiamo davanti
delle sfide, perché dobbiamo parlare di certificazione del
prodotto e del sistema produttivo. Una certificazione che deve
essere sempre di più anche ambientale, tendenza confermata dalle
produzioni bio del Veneto i cui aumenti viaggiano ogni anno in
doppia cifra". "Ma dobbiamo anche sapere comunicare bene - ha
proseguito Zaia - quello che chiamerei 'l'orgoglio del vino', un
'wine pride' che deve diventare un simbolo mondiale dell'Italia
e del Veneto, perché non deve più accadere che nei nostri
ristoranti si propongano una quantità di etichette estere,
mentre in quelli stranieri non accade lo stesso per le nostre".
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