BUENOS AIRES - Un grande spazio diviso in quattro parti (Nord-Centro-Sud-Isole) con i piatti e i prodotti più rappresentativi dei territori italiani: è stato attorno a questa area espositiva che si è svolto un evento promosso dall' Ice di Buenos Aires nell'ambito della settimana della cucina italiana in Argentina.
Al centro della serata, svoltasi in un albergo del quartiere 'Puerto Madero' della capitale, il direttore dell'Ice a Buenos Aires, Luigi D'Aprea, ha messo in evidenza le potenzialità del mercato argentino per i prodotti agroalimentari italiani. Lo chef pugliese Leonardo Fumarola ha d'altra parte presentato uno 'show cooking' con il risotto quale protagonista, 'star' dell'evento insieme al parmigiano, uno dei sinonimi del 'Made in Italy' agroalimentare in Argentina, dove da qualche anno c'è un rinnovato 'boom' della cucina italiana. A Buenos Aires ci sono quindi spazi per sviluppare sinergie e partenariati strategici. "L'Argentina attraversa una fase di grandi opportunità, che rappresenta una sfida per l'Italia. Crediamo in questo paese e nella forza degli imprenditori", ha sottolineato D'Aprea.
Durante l'incontro, al quale erano presenti tra gli altri imprenditori, distributori e importatori di Buenos Aires, D'Aprea ha ricordato che "la struttura delle imprese argentine è simile a quella del sistema italiano delle piccole e medie imprese", soffermandosi inoltre sul concetto del 'quinto elemento' e della capacità italiana di trasformare le materie prime, grazie anche alle tecnologie di punta e le eccellenze dei territori. Tra i prodotti più significativi in termini di import italiano a Buenos Aires, spiccano i formaggi, le paste alimentari, il prosciutto crudo e le conserve di pomodoro.
