L'appuntamento, inserito nell'ambito de "I colloqui dell'Abbazia", proporrà un repertorio di brani musicali medioevali regionali ed europei, eseguiti dall'Ensamble Dramsam, intervallati da letture, racconti e riflessioni di Angelo Floramo.
Nel giorno in cui il mondo contadino ricordava la fine dell'anno lavorativo e si stipulavano i nuovi contratti d'affitto, verrà proposta una rilettura del significato antropologico del vino, delle sue trasformazioni e metamorfosi, avvenute sia nella cultura cristiana sia in quelle arcaiche.
Processi che poggiano anche sulla simbologia della cantina come arca in cui tutto fermenta, respira e vive in attesa di essere delibato. I brani proposti in occasione dell'evento appartengono a repertori differenti ma collegati tra loro per le diverse valenze storico-simboliche associate al santo, vescovo di Tours.
Le testimonianze scritte a cui si attingerà nell'incontro appartengono sia al repertorio popolare che all'ambito colto e dei ceti sociali più elevati.
L'incontro é promosso dalla Fondazione Abbazia di Rosazzo e dalla Livio Felluga in occasione di "Cantine Aperte a San Martino" promosso dal Movimento Turismo del Friuli Venezia Giulia. Domenica 12, sempre in Abbazia di Rosazzo, si svolgerà la manifestazione di "Cantine Aperte a San Martino".
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