ROMA - Settembre si svela come il periodo migliore per gustare lo strudel, delizia tipica altoatesina che nasce dall'incontro di sapori e profumi inebrianti: mele appena raccolte, pinoli, frutti di bosco, uvetta, cannella e chiodi di garofano. Quando le temperature diventano più miti, la natura è particolarmente generosa di questi ingredienti.
Ecco perché da anni, proprio a settembre, nell'ambito della Festa del Gusto, l'area vacanze Alpe di Siusi organizza la "Grande Festa dello Strudel": un'occasione imperdibile per gustare il dolce tipico sudtirolese e scoprirne i segreti. Quest'anno, l'11 settembre nella piazza Oswald von Wolkenstein di Siusi allo Sciliar, protagonisti cuochi e pasticceri di bar e ristoranti, masi e rifugi, che da secoli custodiscono i segreti della preparazione di questa squisitezza. Il programma prevede lezioni di cucina, per gli appassionati che desiderano conoscere da vicino l'arte di preparare lo strudel, ed escursioni per i più sportivi.
L'iniziativa, nel rispetto del contesto delle Dolomiti - Patrimonio Mondiale Unesco - gode del marchio Going Green, in quanto attuata secondo criteri sostenibili, dall'efficienza energetica alla gestione dei rifiuti, dalla valorizzazione dei prodotti locali alla responsabilità sociale. Queste finalità sono in linea con la strategia climatica a lungo termine presentata dalla Giunta provinciale altoatesina, che si è prefissata di ridurre le emissioni annue di CO2 al di sotto di 1,5 t, pro capite, entro il 2020.
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