Inaugurato a Bari, primo in Italia, il
Centro regionale Mare di Arpa Puglia, una unità operativa
complessa dell'Agenzia che svolgerà attività di alto livello
tecnico relativamente all'ambiente marino dell'intero territorio
pugliese. "Abbiamo polarizzato le attività sul mare in questa
nuova struttura perché in una regione che ha quasi mille
chilometri di costa evidentemente investire su un capitale
naturale come il mare era quasi una scelta obbligata" ha
spiegato Vito Bruno, direttore Arpa Puglia. La sede si trova
all'interno del porto di Bari ed è stata messa a disposizione
dall'Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale
con la collaborazione della Capitaneria di Porto. "Abbiamo qui
laboratori che si occupano delle acque di balneazione, di alga
tossica, che offrono dati per la strategia marina" ha spiegato
il direttore Bruno, ricordando che "gli ultimi dati dell'Ue
danno il 99% delle acque di balneazione in Puglia con qualità
eccellente".
"Più del 50% della popolazione europea tende a vivere nei 50
chilometri dalla costa e quasi il 50% dei traffici commerciali
avviene attorno alle aree portuali: si parla tanto di economia
blu - ha aggiunto Bruno - ma non si può prendere nessuna
decisione politica senza un supporto dati che sia certo,
completo e adeguato. Più dati forniamo ai decisori politici, più
li aiutiamo a percorrere iniziative economiche sostenibili".
"Finalmente la Puglia ha il suo Centro Mare - ha commentato
il presidente della Regione, Michele Emiliano - nel quale
abbiamo istituzionalizzato le ricerche che riguardano
l'inquinamento marino e soprattutto abbiamo raggruppato tutte le
nostre strategie per supportare la cosiddetta blu economy, che
in questo momento può dare alla Puglia, che ha 900 km di coste,
grandi vantaggi anche dal punto di vista economico".
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