Pescatori in stato di agitazione con manifestazioni di protesta in tutta Italia contro la sospensione degli sgravi contributivi.
Ad annunciarlo oggi è l'Alleanza delle cooperative pesca, al termine della riunione organizzata a Roma con i propri rappresentanti territoriali arrivati da tutta Italia. Si tratta di una questione decisiva per la sopravvivenza delle imprese, perchè se non verranno ripristinati gli sgravi previsti dalla Legge 30 del 1998, una su due rischia la chiusura definitiva.
''Aver cancellato con un colpo di spugna un regime contributivo in vigore da quasi 20 anni - afferma l'Alleanza - ha destabilizzato l'economia di un settore già in difficoltà; le imprese dall'oggi al domani si vedono costrette a pagare contributi Inps e Inail maggiorati anche del 50%, in virtù delle recenti disposizioni che prevedono la sospensione degli sgravi per il comparto''. Da qui la richiesta al Governo e a tutte le forze politiche di dare agli operatori una risposta che vada al di là delle soluzioni tampone finora valutate. E i tempi stringono visto che, come ricorda l'Alleanza, il prossimo 16 febbraio è prevista la prima scadenza contributiva con il versamento dei contributi Inail.
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