La biodiversità nel Parco Marino di
Punta Campanella è in aumento così come indicato nel report
annuale della squadra di Blueteam in Action che parla di 151
specie censite, tra cui 57 di pesci, 30 di molluschi e 15 di
poriferi.
Oltre 40 tra biologi, sub, fotografi e docenti universitari
hanno monitorato e studiato i fondali dell'Area Marina Protetta
per 24 ore consecutive, da giovedi' 1 settembre alle 6 sino a
venerdi' 2 alla stessa ora. Visionati otto punti di immersione
tra zone A, B e C: Vervece, Puolo, scoglio Isca, scoglio Penna,
Fossa Papa, Baia di Ieranto, Montalto, Vetara. Il report finale
testimonia come siano migliorati i risultati rispetto allo
studio dello scorso anno, quando furono censite 113 specie
animali diverse. Quest'anno sono 151, indice dello buono stato
di salute dei fondali del Parco e di una crescita della già
ricca biodiversità presente nelle diverse zone di tutela. Un
dato che vede un incremento di oltre il 20% di specie animali
individuate rispetto allo scorso e che, anche se non ha valore
scientifico, resta molto significativo. L'iniziativa,
organizzata dall'Area Marina Protetta di Punta Campanella, ha
visto la collaborazione dei diving Nettuno, Punta Campanella,
Futuro Mare e dell'associazione subacquea J. Cousteau.
I sub si sono immersi con fotocamera e lavagnetta e hanno
effettuando esplorazioni diurne e notturne secondo un calendario
orario e turni ben definiti. Soddisfatto il Presidente dell'Area
Marina Protetta, Michele Giustiniani secondo il quale "la tutela
della biodiversita' e' un obiettivo fondamentale e va di pari
passo con la possibilita' di rendere fruibile questa
meravigliosa risorsa che e' il nostro mare".
"Questa iniziativa è il risultato di un continuo e
costruttivo dialogo tra enti, istituzioni e cittadini, ormai
consapevoli che la conoscenza approfondita della ricchezza del
territorio è la chiave di volta di una gestione sostenibile del
patrimonio ambientale", ha dichiarato il direttore del Parco,
Antonino Miccio.
Le attività si sono concluse con la presentazione dei
risultati domenica 4 settembre, giorno della Festa del Vervece,
con una mostra fotografica a Marina della Lobra, dove sono stati
esposti gli scatti di grandi fotografi subacquei, quali Guido
Villani, Edoardo Ruspantini, Mimmo Roscigno e Enzo Troisi.
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