Lo rivelano due ricerche entrambe presentate al congresso europeo sull'obesità che si apre oggi a Vienna e condotte rispettivamente da Zhangling Chen, della Erasmuc MC Rotterdam, Rotterdam e da Hilary Green del centro di ricerca Nestlé a Losanna.
Lo studio olandese ha coinvolto 9641 individui adulti di mezza età seguiti mediamente per 26 anni. Tutti i partecipanti sono stati sottoposti a questionari alimentari ed è stato assegnato loro un punteggio tanto maggiore quanto minore era il loro consumo di prodotti di origine animale (carne, latticini e pesce), in favore di prodotti di origine vegetale. Ogni 3-5 anni l'intero campione è stato visitato per valutarne peso, massa grassa, girovita e altri parametri corporei.
Ebbene è emerso che, pur senza la necessità di cambiamenti radicali nella dieta (senza dover divenire dei vegani integerrimi), la sana abitudine di sostituire prodotti di origine animale con frutta e verdura protegge dall'aumento di peso con effetti a lungo termine fino alla vecchiaia. Basta davvero poco a fare la differenza, ad esempio sostituire 50 grammi di carne rossa al giorno con 200 grammi di vegetali ha già un effetto tangibile nel tempo sulla silhouette.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA