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Antitrust: Tar, ok multe 1 mln a produttori patatine fritte

Antitrust: Tar, ok multe 1 mln a produttori patatine fritte

Spot ingannevoli,colpite San Carlo, Amica Chips,Pata e Ica Foods

ROMA, 11 novembre 2015, 17:42

Redazione ANSA

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Antitrust: Tar, ok multe 1 mln a produttori patatine fritte - RIPRODUZIONE RISERVATA

Antitrust: Tar, ok multe 1 mln a produttori patatine fritte - RIPRODUZIONE RISERVATA
Antitrust: Tar, ok multe 1 mln a produttori patatine fritte - RIPRODUZIONE RISERVATA

 Sono confermate le multe per più di un milione di euro inflitte dall'Antitrust a inizio anno a quattro colossi alimentari, produttori di patatine fritte, per alcuni spot ingannevoli. L'ha deciso il Tar del Lazio respingendo i ricorsi proposti da San Carlo, Amica Chips, Pata e Ica Food.

L'autorità sanzionò il gruppo San Carlo (con testimonial lo chef stellato Carlo Cracco) per 350mila euro, Amica Chips (famoso fu lo spot con Rocco Siffredi) per 300mila euro, Pata per 250mila euro e Ica Foods per 150mila euro.

Le multe per pratiche commerciali scorrette scaturirono in seguito ai risultati di un'istruttoria nata da diverse denunce di privati e dell'Unione nazionale consumatori. Secondo l'Antitrust, con diciture e immagini suggestive, si attribuivano a taluni prodotti specifiche caratteristiche nutrizionali o salutistiche non corrette, oppure si fornivano informazioni relative a composizione, ingredienti e modalità di trasformazione e cottura dando 'vanti di artigianalità' nonostante la natura industriale. Per il Tar le pratiche commerciali valutate non rendono "immediata la percezione della effettiva composizione del prodotto" - si legge nelle sentenze - e "la modalità di rappresentazione dell'informazione commerciale è idonea a trasmettere a prima vista un messaggio nutrizionale diverso rispetto a quello proprio del messaggio promozionale considerato nel suo complesso". Da tutti i principi anche normativi esposti nelle sentenze, per i giudici "consegue la correttezza delle conclusioni cui è pervenuta l'Agcm in ordine all'ingannevolezza del messaggio pubblicitario" e risultano "sussistenti i requisiti normativamente previsti per definire scorretta la pratica commerciale" contestata e sanzionata.

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