I lavori, affidati all'azienda italiana Ocrim di Cremona, sono iniziati. Con il molino la Girolomoni potrà controllare la lavorazione del grano in ogni fase, dalla coltivazione alla raccolta, dalla pulitura alla macinazione, per ottenere una semola sempre fresca e garantire un gusto unico alla pasta. Ciò permetterà di valorizzare il grano dei 200 agricoltori soci, la cui qualità è garantita dai controlli degli enti certificatori e dal rapporto diretto della Girolomoni con le aziende agricole.
"Si tratta per noi di una scelta strategica molto importante - dice Giovanni Girolomoni figlio del fondatore e presidente della Cooperativa -. Avere un nostro molino è sempre stato uno dei sogni di mio padre Gino, ma fino a pochi anni fa non potevamo realizzarlo perché mancavano i numeri per garantirne l'efficienza. Ora siamo pronti per il grande salto di qualità".
Verrà realizzato il più piccolo molino industriale a cilindri che si possa costruire: ha una potenzialità di 100 tonnellate al giorno e 20mila tonnellate all'anno (200 giorni di produzione).
"E' il doppio del fabbisogno attuale, ma vogliamo investire nel futuro - prosegue Girolomoni - In previsione c'è anche l'installazione di una nuova linea per la lavorazione della pasta corta con cui raddoppieremo l'attuale produzione". Il molino effettuerà una lavorazione che salvaguarda e mantiene intatte le caratteristiche pregiate del grano e permetterà di avere una semola integrale di alta qualità, mantenendo oltre alla crusca anche il germe di grano.
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