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L'industria agroalimentare a scuola di social contro le fake news

Con seminario web reputation al via ciclo incontri Agronetwork

Redazione ANSA

ROMA - Tra interessi contrastanti, necessità di incrementare le vendite, la "messa al bando" di alcuni ingredienti e prodotti, il proliferare di novità su diete alla moda, il settore agroalimentare è uno dei più esposti a cattiva informazione e fake news: un rischio per aziende e consumatori. E' quanto sottolinea Agronetwork l'associazione per i progetti dell'agroindustria, costituita da Confagricoltura, Nomisma e Luiss, che al tema ha dedicato oggi a Roma il seminario "Web reputation: gestione della reputazione aziendale nell'agroalimentare", con l'obiettivo di delineare scenario e dinamiche del mondo web per analizzare potenzialità e rischi, strategie del webmarketing, i sistemi di difesa in caso di crisi o criticità aziendali.

Quello della reputazione in Italia e all'estero delle aziende infatti, è un nodo sempre più importante per l'industria agroalimentare che in Italia conta su un fatturato di quasi 140 mld di euro ed un export di 35 mld di euro. "L'obiettivo che ci poniamo- spiega la presidente di Agronetwork Luisa Todini - è il rilancio della competitività della filiera agroalimentare attraverso approfondimenti e proposte, iniziative e manifestazioni, che promuovano l'innovazione e la creazione di reti, anche in proiezione internazionale".

"I social media stanno cambiando il mondo - afferma il presidente di Confagricoltura Massimiliano Giansanti - e il sistema agroalimentare è particolarmente vulnerabile. Le nostre aziende devono imparare a gestire il web senza spaventarsi per la sua modernità e complessità. In prospettiva una parte importante del nostro mercato verrà controllata dall'e-commerce, che a sua volta è influenzato dai cosiddetti blogger. Bisogna costruire un sistema di relazioni valido con i social media, garantendo ai nostri consumatori sempre maggiore trasparenza e qualità delle scelte imprenditoriali".

"Il rapporto con l'e commerce e con i social media è solo l'inizio- spiega Daniele Rossi, segretario generale di Agronetwork- nel 2018 affronteremo altri temi strategici come la finanza sostenibile e "paziente" per l'agroalimentare; l'internazionalizzazione nei 10 Paesi bandiera dell'agroalimentare; le filiere funzionali: nuovi ingredienti e nuovi prodotti per la nutraceutica e l'innovazione agroalimentare". 

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