Nel 2016 i consumatori dei nove principali mercati dell'Europa occidentale (Regno Unito, Francia, Germania, Italia, Spagna, Belgio, Paesi Bassi, Austria e Portogallo) hanno speso 4,3 miliardi di euro in più per i prodotti di largo consumo nella distribuzione moderna, con un incremento del +0,9% rispetto al 2015, in Italia lo 0,8%.
Il 61% dell'incremento del mercato alimentare nell'Europa occidentale è da ricondurre al cibo fresco e ai dolci e snack. I dati emergono dal report Strategic Planner di Nielsen, che prende in esame l'andamento delle vendite dei beni di largo consumo nella GDO dei principali mercati europei.
I 10 maggiori player dell'industria alimentare hanno subito un calo di 430 milioni di euro in termini di spesa dei consumatori, mentre il 70% della crescita generale è stata trainata dai produttori minori. I prodotti a marca del distributore hanno rappresentato il restante 30% di incremento.
I produttori al di fuori della Top 10 hanno ora una quota di mercato del 46,6%, seguita dalla Marca del Distributore (36%) e dalla Top 10 (17,4%). La metà del valore della crescita totale (2,2 miliardi di euro) nel mercato alimentare è da attribuirsi ai prodotti in promozione, che i retailer hanno spinto sempre più spesso durante il 2016 per incoraggiare i consumatori a riempire i propri carrelli.