Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Sulle Alpi foreste più verdi e meno acqua

Sulle Alpi foreste più verdi e meno acqua

Nei mesi estivi più critica la gestione delle risorse idriche

28 gennaio 2020, 09:36

Redazione ANSA

ANSACheck

Per effetto del clima che cambia sulle Alpi, a quote medio-alte, foreste sempre più verdi e fiumi sempre più secchi. (fonte: Pixabay) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Per effetto del clima che cambia sulle Alpi, a quote medio-alte, foreste sempre più verdi e fiumi sempre più secchi. (fonte: Pixabay) - RIPRODUZIONE RISERVATA
Per effetto del clima che cambia sulle Alpi, a quote medio-alte, foreste sempre più verdi e fiumi sempre più secchi. (fonte: Pixabay) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Nelle estati più calde sulle Alpi dovremo aspettarci una vegetazione sempre più rigogliosa a quote medio-alte, comprese tra 1.300 e 3.000 metri sul livello del mare, e fiumi sempre più secchi. Lo indica la ricerca pubblicata sulla rivista Nature Climate Change dal gruppo dell’Istituto di Ingegneria Ambientale del Politecnico Federale di Zurigo, con il coordinamento dall’italiano Simone Fatichi e la collaborazione delle università di Trento, Montreal, dell’University College di Londra e dell’Università di Tecnologia di Vienna.

Gli autori dello studio hanno utilizzato modelli al computer per analizzare come rispondono le foreste alpine ai periodi estivi caldi e secchi, prendendo come riferimento l’estate da record del 2003. "Abbiamo scoperto, a sorpresa, che la vegetazione a quote medio-alte, a differenza di quanto accade nelle valli, risponde positivamente, sottraendo acqua al terreno, e quindi al bilancio dei fiumi”, ha spiegato all’ANSA, Fatichi.

“Secondo le nostre stime, il contributo della vegetazione alla riduzione della portata dei corsi d’acqua è di un ulteriore 30% rispetto a quello dato dal calo delle precipitazioni. Su scala annuale, tuttavia, i cambiamenti delle precipitazioni restano il fattore più importante per il bilancio idrico”, ha aggiunto l’ingegnere ambientale.

Lo studio potrà aiutare a capire come le Alpi rispondono ai cambiamenti climatici, adattandosi alle temperature in crescita. "Ci aspettiamo che in futuro questo fenomeno di sottrazione di acqua al terreno da parte delle foreste alpine possa avvenire sempre più spesso in estati calde e secche, andandosi a sommare alla riduzione dei ghiacciai e alla diminuzione delle precipitazioni. Il rischio - ha concluso Fatichi - è che la gestione delle risorse idriche nell’arco alpino durante i mesi estivi possa diventare sempre più critica".

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza