Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Nel deserto della Namibia le tracce di antichi ghiacciai

Nel deserto della Namibia le tracce di antichi ghiacciai

Di circa 300 mln anni fa, quando Africa e America unite al Sud

09 febbraio 2019, 11:15

Redazione ANSA

ANSACheck

Dune nel deserto della Namibia - RIPRODUZIONE RISERVATA

Dune nel deserto della Namibia - RIPRODUZIONE RISERVATA
Dune nel deserto della Namibia - RIPRODUZIONE RISERVATA

Lì dove oggi c'è la Namibia, circa 300 milioni di anni fa, quando l'Africa del Sud era unita al Sud America, c'erano immensi ghiacciai, un flusso di ghiaccio così impressionante da far concorrenza al moderno Antartide. Lo spiegano sulla rivista Plos One i geologi Graham Andrews e Sarah Brown, dell'università della West Virginia. Esplorando il deserto della Namibia, i due ricercatori hanno notato alcune caratteristiche particolari nella regione, cosparsa di lunghe e ripide colline, conosciute come i dossi morenici della Namibia.

"Abbiamo capito velocemente ciò che stavamo cercando, perchè entrambi siamo cresciuti in aree del mondo che sono state coperte da ghiacciai", commenta Andrews. Ma anche se le origini glaciali del paesaggio sembravano chiare, i geologi sono rimasti sorpresi nello scoprire che non si era mai fatta ricerca sul tema. Analizzando la forma e le dimensioni dei dossi morenici, attraverso le informazioni di Google Earth, sono riusciti a capire se avevano avuto origine da un ghiacciaio crescente o calante esistito in passato. In questo modo hanno trovato delle grandi e lunghe scanalature nelle rocce di quella regione, che dovevano essere state plasmate dalle forme degli antichi ghiacci che si muovevano velocemente abbastanza da aprirsi una strada in quel paesaggio vulcanico (circa 800 metri l'anno).

Si tratta della prima prova di un massiccio flusso di ghiaccio, che ha svuotato la calotta di ghiaccio che ricopriva il sud dell'Africa nella tarda era Paleozoica. Attorcigliandosi e girandosi per circa 200 chilometri, questo flusso deve essersi mosso verso nord-ovest, svuotando l'area della calotta di ghiaccio in un ambiente marino superficiale, quello che oggi è il Brasile.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza