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In Sudafrica la più antica oasi di ossigeno del pianeta

In Sudafrica la più antica oasi di ossigeno del pianeta

In formazione geologica Basin, scoperta tedesca

23 gennaio 2018, 08:51

Redazione ANSA

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Le rocce del bacino Pongola, in Sudafrica (fonte: Axel Hofmann/University of Johannesburg) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Le rocce del bacino Pongola, in Sudafrica (fonte: Axel Hofmann/University of Johannesburg) - RIPRODUZIONE RISERVATA
Le rocce del bacino Pongola, in Sudafrica (fonte: Axel Hofmann/University of Johannesburg) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Il più antico sito della Terra dove i batteri hanno prodotto ossigeno, definito dagli studiosi un'oasi di ossigeno, è stato scoperto nella formazione geologica sudafricana del Basin da Benjamin Eickmann e Ronny Schonberg, due geochimici dell'Università di Tubinga in Germania. Lo studio è stato pubblicato sull'ultimo numero della rivista Nature Geoscience.

Nelle prime ere geologiche, nell'atmosfera e negli oceani si trovavano solo tracce di ossigeno e gli odierni organismi che respirano aria non avrebbero potuto vivere. Le cose cambiarono 2,5 miliardi di anni fa, quando i batteri cominciarono a creare ossigeno in grandi quantità come prodotto derivato dalla fotosintesi.

Lo suggeriscono strati di roccia di vari continenti risalenti a quell'epoca. E' un evento che Eickmann definisce "Great Oxigenation". Fino a 3 miliardi di anni fa, invece, l'atmosfera aveva solo un millecinquecentesimo dell'ossigeno che ha oggi. Gli oceani primordiali contenevano appena alcuni solfati e grandi quantità di ferro. Quando i batteri cominciarono a produrre ossigeno, quest'ultimo potrebbe essere stato legato in un primo momento con altri elementi, ma iniziò ad arricchire l'atmosfera solo con la "Grande Ossigenazione".

"Possiamo constatarlo - aggiunge Eickmann - nella scomparsa dei minerali condensati nei sedimenti dei continenti. Alcune tracce di zolfo che possono essersi formate solo in un'atmosfera con poco ossigeno non è più possibile trovarle".

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

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