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Terremoto nel Bellunese, generato da una piccola faglia

Terremoto nel Bellunese, generato da una piccola faglia

Ingv, meccanismo legato al movimento della placca adriatica

06 settembre 2017, 17:30

Redazione ANSA

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Localizzazione del terremoto del 6 settembre nel Bellunese (fonte: INGV) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Localizzazione del terremoto del 6 settembre nel Bellunese (fonte: INGV) - RIPRODUZIONE RISERVATA
Localizzazione del terremoto del 6 settembre nel Bellunese (fonte: INGV) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Il terremoto avvenuto oggi nel Bellunese è stato generato da una piccola faglia, all'interno del meccanismo più generale che coinvolge la placca adriatica che, spinge al margine delle Alpi orientali, e poi la placca africana e quella eurasiatica. "E' un'area nella quale in passato non si registrano terremoti importanti", ha osservato la sismologa Lucia Margheriti, dell'Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv).

Risale alle 14:22 italiane la più forte delle tre scosse registrate dai sismografi, la cui magnitudo locale (ML, calcolata in automatico) è di 3,6, ricalcolata in seguito all'analisi di una maggiore durata dei sismogrammi in una magnitudo momento (MW) di 3,4. A fornire i dati sono stati i sismografi della Rete Nazionale che fa capo all'Ingv, insieme a quelli delle province di Trento e Belluno. Le altre due scosse, di magnitudo locale 2,6 e 3,1, sono state registrate rispettivamente alle 14:26 e alle 14:30.

Voltago Agordino, Rivamonte Agordino, Taibon Agordino e Agordo i Comuni più vicini all'area dell'epicentro. E' un'area, ha proseguito Margheriti, che in passato ha risentito soprattutto di forti terremoti avvenuti a una certa distanza, come quello del 1976 in Friuli.

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