Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Trovati in Sudafrica i 'proiettili' dell'Età della Pietra

Trovati in Sudafrica i 'proiettili' dell'Età della Pietra

Erano usati per cacciare

28 aprile 2017, 17:31

Redazione ANSA

ANSACheck

Le punte di lancia o freccia risalgono al periodo dell 'Età della pietra media (fonte: Rots et al (2017)) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Le punte di lancia o freccia risalgono al periodo dell 'Età della pietra media (fonte: Rots et al (2017)) - RIPRODUZIONE RISERVATA
Le punte di lancia o freccia risalgono al periodo dell 'Età della pietra media (fonte: Rots et al (2017)) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Scoperti i 'proiettili' dell'Età della pietra: erano punte di lancia o di freccia modellate per essere scagliate lontano, probabilmente per cacciare. Per realizzarle sono state sviluppate tecniche avanzate che richiedevano l'uso di pressione e calore. Li descrivono sulla rivista Plos One i ricercatori dell'università di Liegi, guidati da Veerle Rots.

Queste armi risalgono al periodo dell'Età della pietra media in Sudafrica, che è considerata una fase di grande progresso tecnologico, in cui le popolazioni di cacciatori-raccoglitori iniziarono ad applicare nuove tecniche di manipolazione, usando il calore e la pressione per modellare i proiettili di pietra.

In particolare i ricercatori hanno esaminato 25 frammenti di punte rinvenute negli scavi della grotta Sibudu, analizzando le differenze tecnologiche e funzionali e mettendole a confronto con i campioni di riferimento prodotti allo scopo da un incisore esperto. Alcune di queste punte avevano due facce, probabilmente perchè gli era stata applicata pressione su entrambi i lati, mentre altre delle dentellature, o dei bordi seghettati, ricavati con la tecnica detta della scheggiatura a pressione (usata nel Paleolitico per rifinire i margini).

Su queste punte sono state rinvenute delle fratture da impatto e tracce di residui animali. Elementi che indicano che le punte venivano usate per cacciare. Inoltre, la distribuzione delle fratture sulle lance fa pensare che queste venivano attaccate a dei manici, per formare armi con proiettili, e che poi venivano lanciate a distanza, con un arco o una lancia.

Anche se serviranno altri studi per confermare la datazione e lo sviluppo delle tecniche di incisione, tema da sempre molto dibattuto, questi nuovi dati sembrano spingere indietro le tracce del loro uso fino a 77.000 anni fa.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza