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Sapremo da Marte se siamo soli nell'universo

Sapremo da Marte se siamo soli nell'universo

Orosei, ora si tratta di capire se il pianeta ha potuto ospitare

25 luglio 2018, 17:04

Redazione ANSA

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Marte, il lago sotterraneo ha requisiti per la vita - RIPRODUZIONE RISERVATA

Marte, il lago sotterraneo ha requisiti per la vita - RIPRODUZIONE RISERVATA
Marte, il lago sotterraneo ha requisiti per la vita - RIPRODUZIONE RISERVATA

Sarà Marte a dirci se siamo soli nell'universo. Dopo decenni di indizi sull'esistenza di antichi fiumi, laghi e mari marziani, è arrivata la conferma che su Marte l'acqua c'è ancora e la scoperta segna un deciso giro di boa delle ricerche sul pianeta rosso. "Il fulcro di tutto è la presenza di acqua liquida: è il senso della ricerca dell'acqua. In questi anni ci sono stati tanti annunci, ma hanno sempre riguardato condizioni specifiche, come la comparsa di piccoli ruscelli stagionali", ha detto all'ANSA Roberto Orosei, dell'Istituto di Radioastronomia di Bologna dell'Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf) e primo autore della ricerca che, sulla rivista Scienza, ha annunciato la scoperta.

"Ci si pone il problema di trovare acqua su Marte fin dalle missioni Viking, che alla fine degli anni 70 avevano inviato a Terra le immagini delle tracce lasciate sul suolo marziano dall'acqua che scorreva in passato sul pianeta. Quelle immagini - ha proseguito - indicano che c'è stato un tempo in cui Marte era abitabile, con un clima simile a quello della Terra, ma nel tempo il pianeta ha perso la sua atmosfera e con essa l'effetto serra che lo riscaldava. Di conseguenza l'acqua è ghiacciata e poi è scomparsa. Restavano i segni lasciati dalla presenza dell'acqua, ma restava da capire dove fosse finita".

Dove andare a cercarla? Era finita nel sottosuolo o se ne era andata via con l'atmosfera? Adesso il radar italiano Marsis e una squadra di ricercatori italiani hanno trovato la risposta e adesso "la scommessa è riuscire a capire se su Marte c'è stato un tempo sufficiente per l'origine della vita. La domanda fondamentale, alla fine, è: siamo soli nell'universo? Avere la risposta da Marte è importante - ha rilevato Orosei - perché significa sapere che c'è un pianeta simile alla Terra nel quale la vita si è sviluppata ed è importante cercare indizi su come questo sia accaduto. Se riuscissimo a dimostrare se la vita abbia mai cominciato a esistere su Marte oppure no - ha detto - già potremmo cominciare a trarre conclusioni sulla possibilità della vita nell'universo, potremmo capire come si sia passati dalla non vita alla vita. Non sappiamo che cosa sia successo sulla Terra nel passaggio dalla non vita alla vita e Marte potrebbe aiutarci a capire questo periodo oscuro".

Le premesse perché da Marte arrivino le informazioni giuste ci sono tutte: "l'acqua è stabile, c'è e resiste attraverso le stagioni e costituisce potenzialmente un habitat per la vita, ossia è un ambiente che potrebbe avere i requisiti per la vita". Vale a dire che ha le quattro caratteristiche essenziali: la presenza di acqua liquida, di sostanze come carbonio idrogeno ossigeno azoto fosforo e zolfo, che ci sono, il perdurare di questi elementi e la presenza di una fonte di energia. Solo quest'ultima non è stata ancora individuata, ma non si esclude che potrebbe esserci.

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