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La piu' lontana delle stelle

La piu' lontana delle stelle

Osservata grazie a galassie che hanno fatto da lente

03 aprile 2018, 22:51

Redazione ANSA

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Una stella brilla di un acceso colore blu(fonte: NASA/JPL-Caltech/STScI/IRAM) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Una stella brilla di un acceso colore blu(fonte: NASA/JPL-Caltech/STScI/IRAM) - RIPRODUZIONE RISERVATA
Una stella brilla di un acceso colore blu(fonte: NASA/JPL-Caltech/STScI/IRAM) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Si trova a 9 miliardi di anni luce dalla Terra ed e' la singola stella piu' lontana mai vista. A catturarne l'immagine il telescopio spaziale Hubble grazie a un raro allineamento di galassie a circa 5 miliardi di anni luce, che ha funzionato da lente d'ingrandimento cosmica. I dettagli dell'osservazione sono illustrati nello studio pubblicato sulla rivista Nature Astronomy.

L'osservato speciale e' la stella Icarus, nome scientifico MACS J1149+2223 Lensed Star 1, che brilla di un acceso colore blu. Coordinati da Patrick Kelly, dell'Universita' del Minnesota, gli astronomi si sono imbattuti in questa stella lontana per caso, come spesso accade nella scienza. Stavano infatti tenendo d'occhio una supernova, la fase finale della vita di una stella massiccia che esplode dopo aver esaurito il proprio combustibile nucleare, quando hanno osservato un puntino luminoso assente nelle precedenti immagini dello stesso spicchio di cielo. Ma l'osservazione, ripetuta due volte nel 2016 e 2017, non sarebbe stata possibile con i soli occhi di Hubble, anche se allenati a scrutare le profondita' del cosmo.

Ad aiutare gli astronomi di Hubble e' stato un fenomeno previsto da Albert Einstein nella sua Teoria della Relativita' Generale: il cosiddetto effetto lente gravitazionale. Un effetto lente d'ingrandimento dovuto alla presenza di una grande massa, in questo caso un gruppo di galassie, tra l'osservatore e la sorgente lontana, che ne devia la luce amplificandone l'immagine e rendendola cosi' visibile. In questo caso, l'effetto lente ha ingrandito la stella Icarus di 2.000 volte, spiegano gli autori, rivelandocene l'esistenza per la prima volta.

Per Alex Filippenko, dell'Universita' di Berkeley, tra gli autori dello studio, "queste lenti sono meravigliosi telescopi cosmici, piu' grandi di quelli che noi potremmo mai costruire. Per la prima volta abbiamo cosi' potuto osservare - ha concluso - una stella individuale normale. Non una supernova, o un lampo di raggi gamma, fenomeni molto luminosi, ma una singola stella stabile che brilla a miliardi di anni luce da noi".

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