Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Il più bizzarro dei pianeti

Il più bizzarro dei pianeti

E' nato alla periferia della sua stella

21 marzo 2017, 12:22

Redazione ANSA

ANSACheck

Il pianeta HD 106906 nella simulazione di Erika Nesvold (fonte: Erika Nesvold/Carnegie Institution for Science) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Il pianeta HD 106906 nella simulazione di  Erika Nesvold (fonte: Erika Nesvold/Carnegie Institution for Science) - RIPRODUZIONE RISERVATA
Il pianeta HD 106906 nella simulazione di Erika Nesvold (fonte: Erika Nesvold/Carnegie Institution for Science) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Un pianeta solitario, gigantesco e giovanissimo, nato all'estrema periferia della sua stella, sta rivelando aspetti sconosciuti della formazione dei pianeti. Ad esempio, dimostra per la prima volta che i pianeti possono formarsi anche fuori dal disco di materia che circonda le stelle. Lo indica la simulazione i cui risultati sono pubblicati sulla rivista Astrophysical Journal Letters e condotto nella della Carnegie Institution for Science di Washington, coordinato da Erika Nesvold.

Si chiama HD 106906b, è un pianeta molto giovane
Il pianeta si chiama HD 106906b ed è estremamente giovane per gli standard astronomici, ha circa 13 milioni di anni. E' stato scoperto nel 2014 grazie alle ricerca alla quale ha partecipato l'italiano Runa Briguglio, dell'Osservatorio di Arcetri dell'Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf).

Osservato grazie ad una tecnologia italiana
Grazie alla tecnologia italiana progettata dal gruppo di Briguglio, che consiste in ''un'ottica adattiva, ossia - ha spiegato il ricercatore - uno specchio deformabile che corregge l'effetto della turbolenza dell'atmosfera'', nel 2014 il pianeta era stato osservato direttamente.

Bizzarro e gigantesco
Le misure fatte allora avevano permesso di calcolare che è gigantesco, con una massa 11 volte superiore a quella di Giove, e che è un mondo molto particolare anche per la distanza dalla sua stella, 650 volte superiore a quella fra la Terra e il Sole. E' così lontano che impiega circa 1.500 anni per completare un'orbita intorno alla sua stella.Il pianeta si trova quindi all'estrema periferia del suo sistema planetario, ben oltre la fascia dei detriti rocciosi simile alla cintura di Kuiper che circonda il nostro Sistema Solare oltre l'orbita di Nettuno.
''Le teorie non prevedono un pianeta oltre il disco di detriti'', ha osservato Smadar Naoz, dell'università della California a Los Angeles, ma la simulazione non lascia spazio a dubbi e dimostra che il pianeta si sarebbe formato proprio dove si trova adesso.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza