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Scoperte le galassie 'Peter Pan'

Scoperte le galassie 'Peter Pan'

Sono destinate a non crescere mai

09 marzo 2017, 20:14

Redazione ANSA

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Una rappresentazione artistica di una galassia al cui centro si trova un gigantesco buco nero (fonte: ESA/Hubble, L. Calçada (ESO) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Una rappresentazione artistica di una galassia al cui centro si trova un gigantesco buco nero (fonte: ESA/Hubble, L. Calçada (ESO) - RIPRODUZIONE RISERVATA
Una rappresentazione artistica di una galassia al cui centro si trova un gigantesco buco nero (fonte: ESA/Hubble, L. Calçada (ESO) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Individuate 1.500 galassie 'Peter Pan', destinate a non crescere mai: giovani e compatte, sono alimentate da giganteschi buchi neri ed emettono onde radio molto intense. La loro scoperta, fatta grazie al telescopio australiano Mwa (Murchison Wide-field Array), raddoppia di fatto il numero di oggetti celesti di questo tipo conosciuti, aprendo nuovi interrogativi sulla loro evoluzione. A indicarlo è lo studio pubblicato su Astrophysical Journal da un gruppo internazionale di astronomi guidato dall'Istituto olandese per la radioastronomia (Astron).

Come Peter Pan
''Non sappiamo ancora come evolvano le radiogalassie'', ammette il coordinatore della ricerca, Joseph Callingham. ''Per molto tempo abbiamo pensato che tutte le piccole galassie evolvessero in galassie massive. Ora, però, abbiamo trovato un numero di piccole galassie che è nettamente superiore a quello delle galassie più grandi. Dunque - aggiunge il ricercatore - questo potrebbe voler dire che alcune non riescono ad arrivare alla fase adulta''. Cosa ne blocchi la crescita non è ancora chiaro.

'Mostri' che inghiottono gas e polveri
Le ragioni vanno probabilmente ricercate nei buchi neri supermassicci presenti nel cuore di queste radiogalassie: con una massa pari a milioni di volte quella del Sole, questi 'mostri' inghiottirebbero gas e polveri liberando enormi quantità di energia sotto forma di due potenti getti di particelle che si dipartono dal centro delle radiogalassie in direzioni opposte, a velocità prossime a quelle della luce. Il fatto che questi getti non si allontanino troppo, dando alla radiogalassia una struttura più compatta, potrebbe non essere dovuto alla giovane età, bensì alla densità del gas che circonda il 'cuore' della galassia trattenendo i due getti di particelle.

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