Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

La stella più vicina somiglia al nostro Sole

La stella più vicina somiglia al nostro Sole

Scoperto su Proxima Centauri un ciclo regolare di macchie

21 ottobre 2016, 09:53

Redazione ANSA

ANSACheck

La stella più vicina somiglia al nostro Sole (fonte: NASA/CXC/M.Weiss) - RIPRODUZIONE RISERVATA

La stella più vicina somiglia al nostro Sole (fonte: NASA/CXC/M.Weiss) - RIPRODUZIONE RISERVATA
La stella più vicina somiglia al nostro Sole (fonte: NASA/CXC/M.Weiss) - RIPRODUZIONE RISERVATA

La stella più vicina alla Terra, Proxima Centauri, non soltanto ospita un pianeta simile al nostro ma è molto più simile al Sole di quanto si pensasse: come la nostra stella, ha un ciclo regolare di macchie scure che compaiono sulla superficie. Lo ha scoperto la ricerca coordinata da Vinay Kashyap, del Centro Harvard-Smithsonian per l'Astrofisica, e pubblicata sulla rivista Monthly Notices of Royal Astronomical Society.

Una stella simile al Sole
Questa stella a prima vista sembrerebbe completamente diversa dal Sole. E' infatti una nana rossa più piccola e fredda della nostra stella: mille volte meno luminosa e con una massa dieci volte inferiore. Tuttavia osservandola per 22 anni con i telescopi spaziali a raggi X, come Xmm-Newton dell'Agenzia Spaziale Europea (Esa) e Chandra della Nasa, gli astronomi hanno visto che somiglia al Sole in un modo sorprendente: ha un ciclo di macchie che compaiono sulla sua superficie regolarmente, con picchi di maggiore intensità ogni 7 anni.

Una scoperta sorprendente
Le macchie solari sono regioni più scure e fredde della superficie di una stella e sono dovute ai campi magnetici che limitano il flusso del plasma in alcune zone. Per questo l'attività magnetica di una stella viene misurata in base al numero delle sue macchie. L'attività del Sole, per esempio attraversa cicli di 11 anni, che è l'intervallo tra un periodo di massima attività e l'altro.
Gli astronomi sono rimasti molto sorpresi dalla scoperta perché Proxima Centauri dovrebbe avere dinamiche interne molto diverse da quelle del Sole. Mentre negli strati più esterni del Sole, per esempio, si verifica un fenomeno chiamato convezione, simile all'acqua che bolle in una pentola, in Proxima Centauri questo fenomeno si dovrebbe verificare in tutta la stella, fino al nucleo, e si dovrebbe riflettere in un'attività magnetica priva di un ciclo regolare. ''L'esistenza di un ciclo regolare su Proxima Centauri - ha detto uno degli autori della ricerca, Jeremy Drake - dimostra che non comprendiamo ancora bene origine e funzionamento dei campi magnetici delle stelle''

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza