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Il T-rex non era una 'testa calda'

Il T-rex non era una 'testa calda'

I fori del cranio fungevano da termostato, come nei coccodrilli

06 settembre 2019, 19:00

Redazione ANSA

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Nel cranio dei Trex un termostato che regolava il calore, come nei coccodrilli (fonte: Brian Engh, dontmesswithdinosaurs.com) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Nel cranio dei Trex un termostato che regolava il calore, come nei coccodrilli (fonte: Brian Engh, dontmesswithdinosaurs.com) - RIPRODUZIONE RISERVATA
Nel cranio dei Trex un termostato che regolava il calore, come nei coccodrilli (fonte: Brian Engh, dontmesswithdinosaurs.com) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Il tirannosauro non era una 'testa calda': nel cranio aveva infatti una specie di termostato che serviva a regolare la temperatura. Sarebbe infatti questa la funzione dei due misteriosi fori presenti nella parte alta della sua scatola cranica: considerati da oltre un secolo come i punti di attacco dei muscoli della mascella, sarebbero in realtà delle finestrelle utili a favorire gli scambi di calore tra i vasi sanguigni e l'ambiente esterno, per scaldare e raffreddare la testa proprio come accade nei coccodrilli. Lo indica lo studio pubblicato sulla rivista The Anatomical Record dai ricercatori delle università di Ohio, Florida e Missouri.

"E' molto strano che un muscolo salga dalla mascella, ruoti di 90 gradi e prosegua lungo la parte alta del cranio", osserva dubbioso Casey Holliday, esperto di anatomia dell'università del Missouri. "Al contrario, abbiamo una serie di prove convincenti della presenza di vasi sanguigni in questa zona, sulla base delle nostre ricerche su alligatori e altri rettili".



Usando la telecamera termica, che traduce il calore in luce visibile, i ricercatori hanno esaminato le finestrelle presenti nel cranio dei coccodrilli ospitati in un parco zoologico della Florida. "Il calore corporeo di un alligatore dipende dall'ambiente circostante", spiega Kent Vliet dell'Università della Florida.

"Quando fa freddo e l'alligatore cerca di scaldarsi, le immagini termiche mostrano d ue punti caldi in corrispondenza delle finestrelle del cranio, indicando un aumento della temperatura. Quando invece la giornata si fa più calda, i fori appaiono più scuri, come se si fossero disattivati per mantenere bassa la temperatura. Queste osservazioni sono in linea con altre precedenti che indicano la presenza negli alligatori di una sorta di termostato interno". Per similitudine, è possibile che lo stesso avvenisse anche nei T-rex: l'ipotesi, però, non mette la parola fine all'annoso dibattito sul metabolismo di questi giganti preistorici, non rivela cioè se fossero a sangue caldo o freddo.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

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