Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

L'isola che non c'è fotografata dai satelliti

L'isola che non c'è fotografata dai satelliti

È un vulcano di fango emerso nel 2013 al largo del Pakistan

11 luglio 2019, 16:01

Redazione ANSA

ANSACheck

L 'isola Zalzala Koh fotografata il 26 settembre 2013 (fonte: Pakistan National Institute of Oceanography) - RIPRODUZIONE RISERVATA

L 'isola Zalzala Koh fotografata il 26 settembre 2013 (fonte: Pakistan National Institute of Oceanography) - RIPRODUZIONE RISERVATA
L 'isola Zalzala Koh fotografata il 26 settembre 2013 (fonte: Pakistan National Institute of Oceanography) - RIPRODUZIONE RISERVATA

L’isola che non c’è è stata fotografata dai satelliti, prima di essere nuovamente inghiottita dal mare: è un vulcano di fango emerso  nel 2013 vicino la costa del Pakistan durante un devastante terremoto di magnitudo 7.7, che ha fatto più di 800 vittime e raso al suolo oltre 21.000 abitazioni. Soprannominata Zalzala Koh, “Montagna Terremoto” in lingua Urdu, è ormai scomparsa sotto il livello del mare, come si vede dalla foto scattata dal satellite Landsat 8 della Nasa il 27 aprile 2019, ma non è detto che sia una fine definitiva. Ivulcani di fango, infatti, possono apparire più di una volta.


Immagini dai satelliti Nasa mostrano la comparsa e successiva scomparsa di Zalzala Koh (fonte: NASA/Earth Observing-1 Satellite)

 

I vulcani di fango si formano quando liquami fangosi vengono spinti in superficie da acqua e gas sotto pressione che filtrano da fratture del terreno o faglie. È un fenomeno conosciuto in tutto il pianeta, ma quelli emersi lungo la costa del Pakistan tendono ad essere di dimensioni piuttosto grandi, a causa della collisione in corso tra la placca arabica e quella euroasiatica.


L'isola Zalzala Koh fotografata dai satelliti della Nasa il 26 settembre 2013 (fonte: NASA/Earth Observing-1 Satellite)

 

Inizialmente, questa isola “temporanea” è emersa per circa 20 metri sopra il livello del mare, con dimensioni di circa 27.000 metri quadri: enorme se messa a confronto con la maggior parte dei vulcani di fango conosciuti. A causa della loro composizione queste formazioni sono soggette ad una rapida erosione, verificatasi anche nel caso di Zalzala Koh, ma la sua scomparsa potrebbe essere solo provvisoria, come è già avvenuto in altri casi.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza