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Così i dinosauri giganti covavano le uova senza romperle

Così i dinosauri giganti covavano le uova senza romperle

Le disponevano in cerchio e si sedevano in mezzo

17 maggio 2018, 17:16

Redazione ANSA

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I grandi oviraptorosauri deponevano le uova in cerchio per covarle senza romperle (fonte: Zhao Chuang) - RIPRODUZIONE RISERVATA

I grandi oviraptorosauri deponevano le uova in cerchio per covarle senza romperle (fonte: Zhao Chuang) - RIPRODUZIONE RISERVATA
I grandi oviraptorosauri deponevano le uova in cerchio per covarle senza romperle (fonte: Zhao Chuang) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Anche i dinosauri più pesanti potevano covare le uova in sicurezza: per non rischiare di romperle, le disponevano in cerchio e si sedevano nel mezzo, per proteggerle dai predatori e dagli agenti atmosferici senza dare peso sui gusci con il proprio corpo. Lo dimostra l'analisi di oltre 40 nidi fossili di oviraptorosauri, grandi carnivori piumati simili ad uccelli che potevano superare anche la tonnellata di peso. Lo studio, che potrebbe ridefinire la cova anche per colossi come i T-rex e gli spinosauri, è pubblicato su Biology Letters da un gruppo di ricerca internazionale formato da paleontologi cinesi, canadesi e giapponesi.

I nidi, ritrovati tra Cina e Mongolia, risalgono ad oltre 65 milioni di anni fa e presentano dimensioni e morfologie differenti: le specie di oviraptorosauro più piccole e leggere, infatti, deponevano le uova in uno spazio circolare del diametro di poche decine di centimetri, mentre le specie più grandi e pesanti formavano cove del diametro superiore ai tre metri, con le uova (pesanti fino a sette chili) disposte intorno ad un grande buco centrale. Questa forma a ciambella, secondo i ricercatori, consentiva al dinosauro di accovacciarsi nel mezzo per proteggere le uova senza romperle.

"Che gli oviraptorosauri più piccoli e leggeri covassero come gli uccelli era chiaro da tempo, ma c'erano molti dubbi per quanto riguarda le specie più grandi", spiega Cristiano Dal Sasso, paleontologo del Museo di Storia Naturale di Milano. "Ora i nidi più grandi esaminati nello studio mostrano un chiaro spazio ampio al centro, con le uova deposte a ciambella, piantate in obliquo e a spirale, il che rinforza anche meccanicamente la covata. Lo spazio centrale indica che l'adulto si accovacciava lì, dunque non schiacciava le uova, ma le proteggeva e le riscaldava comunque per induzione col proprio calore corporeo. Ora questo è chiaro per gli oviraptorosauri, ma si potrebbe applicare per analogia a giganti come i T-rex e gli spinosauri, di cui però non è stato ancora trovato alcun nido".

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