Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Nido di tartarughe Caretta Caretta da record

Nido di tartarughe Caretta Caretta da record

Ha 75 uova ed è il primo del 2017

13 giugno 2017, 16:31

Redazione ANSA

ANSACheck

Una tartaruga Caretta Caretta (fonte: pixabay) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Una tartaruga Caretta Caretta (fonte: pixabay) - RIPRODUZIONE RISERVATA
Una tartaruga Caretta Caretta (fonte: pixabay) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Nido di tartarughe Caretta Caretta da record: ha 75 uova ed è il primo della stagione 2017. E' stato scoperto sulla spiaggia di Eboli, nel Cilento, ed è anche il nido più precoce mai individuato in Campania. La schiusa delle uova è prevista tra 45/50 giorni.

Secondo i ricercatori della Stazione Zoologica Anton Dohrn di Napoli, oltre a sancire l'inizio delle nidificazioni sui nostri territori, il nido testimonia quanto stia diventando determinante l’aumento delle temperature negli ultimi anni, tanto da influenzare questi particolari fenomeni. Adesso sarà cruciale proteggere il nido: dopo la scoperta, la Capitaneria di Porto ha subito contattato i ricercatori della Stazione Zoologica Anton Dohrn per metterlo in sicurezza.

Gli esperti coordinati da Sandra Hochscheid, Responsabile Centro Recupero Tartarughe Marine dell'Anton Dohrn, hanno installato sensori per controllare le condizioni ambientali del nido e hanno adagiato una rete di protezione sotto la sabbia, per ‘schermare’ il nido da eventuali impatti.

Secondo la Stazione Zoologica l'individuazione tempestiva del nido e la relativa messa in sicurezza sono state possibili grazie alla ''preziosa e costante attività dei volontari dell'Enpa (Ente Nazionale per la Protezione degli Animali) di Salerno, nel minuzioso e permanente controllo del territorio, insieme al lavoro puntuale delle autorità locali''.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza