Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Come Wolverine, le ferite guariscono rigenerando le cellule

Come Wolverine, le ferite guariscono rigenerando le cellule

Test sui topi, all'orizzonte armi contro invecchiamento e tumori

06 settembre 2018, 09:49

Elisa Buson

ANSACheck

Le cellule della ferita, evidenziate in rosso, vengono riprogrammate in cellule precursori della pelle, in verde (fonte: Salk Institute) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Le cellule della ferita, evidenziate in rosso, vengono riprogrammate in cellule precursori della pelle, in verde (fonte: Salk Institute) - RIPRODUZIONE RISERVATA
Le cellule della ferita, evidenziate in rosso, vengono riprogrammate in cellule precursori della pelle, in verde (fonte: Salk Institute) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Il mitico Wolverine non è più il solo a saper guarire le proprie ferite rigenerando la pelle: a 'rubargli' questo super potere, cruciale in tanti fumetti e film di fantascienza, è una nuova tecnica di medicina rigenerativa, che ringiovanisce le cellule presenti nella ferita trasformandole in nuova pelle sana.

I primi risultati positivi, ottenuti nella sperimentazione sui topi, fanno sperare che in futuro questa tecnica possa diventare un'arma per contrastare invecchiamento e tumori della pelle, oltre che rappresentare un'alternativa alla chirurgia plastica in caso di gravi ustioni, piaghe da decubito e ulcere da diabete. A indicarlo è lo studio pubblicato sulla rivista Nature dai ricercatori del Salk Institute di La Jolla, in California.

I risultati "rappresentano una prima prova di principio della possibilità di rigenerare in vivo un intero tessuto tridimensionale come la pelle, e non solo singoli tipi di cellule come fatto in passato", spiega il coordinatore dello studio, Juan Carlos Izpisua Belmonte. "Questo potrebbe essere utile non solo a potenziare la capacità riparativa della pelle, ma anche a guidare in vivo le strategie rigenerative in varie situazioni patologiche dell'uomo, così come durante l'invecchiamento, fase in cui la riparazione del tessuto è compromessa".

La nuova tecnica permette di guarire le ulcere cutanee riprogrammando, direttamente nella pelle, le cellule che formano la ferita e che sono coinvolte nel processo di infiammazione e cicatrizzazione. La 'ricetta' della rigenerazione prevede solo quattro 'ingredienti', ovvero quattro fattori di riprogrammazione (proteine e molecole di Rna) che riescono a riprogrammare i diversi tipi di cellule che costituiscono la ferita, trasformandoli in cellule simili alle staminali chiamate cheratinociti: pronte a rimpiazzare i precursori delle cellule della pelle persi a causa della ferita, riescono a ricostruire il tessuto strato dopo strato come dei veri muratori.

L'efficacia di questo approccio è stata testata sui topi: il mix di fattori di riprogrammazione è stato applicato direttamente sulle ulcere e nell'arco di 18 giorni ha portato alla formazione di nuova pelle, che nel tempo si è espansa fino a connettersi con quella circostante. A distanza di tre e sei mesi, le cellule rigenerate hanno mostrato un comportamento del tutto simile a quello delle cellule sane, sia dal punto di vista cellulare che molecolare e genetico.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza