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Grazie alle alghe ricostruita l'origine genetica dei sessi

Grazie alle alghe ricostruita l'origine genetica dei sessi

Più semplice del previsto, a fare la differenza un solo gene

09 marzo 2018, 17:50

Redazione ANSA

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Una colonia di alghe Eudorina (fonte: Hiroko Kawai-Toyooka, University of Tokyo.) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Una colonia di alghe Eudorina (fonte: Hiroko Kawai-Toyooka, University of Tokyo.) - RIPRODUZIONE RISERVATA
Una colonia di alghe Eudorina (fonte: Hiroko Kawai-Toyooka, University of Tokyo.) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Non una grande varietà e complessità, ma un'inaspettata semplicità: sarebbe stato infatti un unico gene a guidare l'evoluzione e differenziazione tra maschi e femmine. A permettere di ricostruire l'origine genetica dei sessi sono le ricerche condotte su alcune alghe unicellulari, che potranno essere d'aiuto anche per ottenere biocarburanti più efficienti. Il risultato, descritto sulla rivista Communications biology, si deve ai ricercatori dell'università di Tokyo.

Il gruppo guidato da Hisayoshi Nozaki ha studiato l'evoluzione del sesso maschile e femminile nelle alghe verdi volvocine, molto usate nella ricerca per studiare i primi stadi dell'evoluzione dei sessi e gli organismi pluricellulari. In particolare si sono concentrati su due specie delle famiglie Yamagishiella e Eudorina, studiandone la composizione genetica.

Contrariamente a quanto teorizzato finora, hanno così scoperto che l'evoluzione dei sessi nelle alghe non è stata accompagnata da un aumento della complessità genetica dei sessi. Tutto il contrario: la principale differenza tra maschi e femmine in queste alghe può essere ridotta alla semplice presenza o assenza di un solo gene, chiamato Mid, che si trova in una minuscola regione dei cromosomi.

"Questo nuovo studio mina l'idea che l'origine dei sessi sia andata di pari passo con un aumento della complessità genetica dei cromosomi sessuali", commenta James Umen, uno dei ricercatori. Un risultato che ha anche delle applicazioni pratiche, perchè "aumenta le nostre conoscenze - conclude - su come identificare i sessi nelle nuove specie di alghe che vogliamo coltivare per avere biocarburanti migliori e impiegare nelle biotecnologie".

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

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