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Il cervello ancora immaturo guida lo sviluppo dell'embrione

Il cervello ancora immaturo guida lo sviluppo dell'embrione

Scoperta sulle rane apre a nuovi scenari per la medicina rigenerativa

25 settembre 2017, 19:29

Redazione ANSA

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Il cervello immaturo guida lo sviluppo degli embrioni di rana (fonte: Geoff Gallice) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Il cervello immaturo guida lo sviluppo degli embrioni di rana (fonte: Geoff Gallice) - RIPRODUZIONE RISERVATA
Il cervello immaturo guida lo sviluppo degli embrioni di rana (fonte: Geoff Gallice) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Il cervello entra in azione molto prima del previsto nell'embrione: nonostante sia ancora immaturo, riesce a controllare lo sviluppo dell'organismo difendendolo da agenti esterni che potrebbero causare gravi malformazioni. Lo dimostrano gli esperimenti condotti su embrioni di rana dai ricercatori della Tufts University, vicino a Boston: i risultati, pubblicati su Nature Communications, potrebbero aprire nuovi scenari per la medicina rigenerativa e la cura dei difetti congeniti.

Per esaminare il ruolo del cervello nelle fasi iniziali dello sviluppo, i ricercatori lo hanno rimosso da embrioni di rana formati da appena 27 ore, dunque ancora troppo immaturi per avere un'attività indipendente. L'assenza del cervello ha determinato anomalie dei muscoli e del sistema nervoso periferico, ma non solo: gli embrioni hanno sviluppato varie deformità della coda e della spina dorsale quando esposti a sostanze chimiche di solito innocue per l'embrione. Da qui l'ipotesi che il cervello faccia normalmente da scudo protettivo nei confronti di agenti che altrimenti potrebbero risultare teratogeni.

"Tutti sappiamo che il cervello guida i comportamenti, ma questi dati indicano che dobbiamo smetterla di considerarlo quiescente prima dell'attività indipendente dell'animale", afferma il biologo Michael Levin. "La nostra ricerca mostra che il cervello è coinvolto molto prima, quando ancora non è completamente formato. Quello che è particolarmente interessante, da un punto di vista terapeutico, è che siamo riusciti a correggere i difetti dello sviluppo causati dall'assenza del cervello attraverso semplici manipolazioni dei neurotrasmettitori e dell'attività bioelettrica" che il cervello usa per comunicare a breve e a lunga distanza. La capacità di simulare i suoi messaggi o di modificarli, potrebbe dunque facilitare la rigenerazione del cervello stesso e di altri tessuti del corpo.

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