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Spiegato il 'paradosso' del cervello degli adolescenti

Spiegato il 'paradosso' del cervello degli adolescenti

Ha meno volume, ma più materia grigia densa. Così sua resa migliora

29 maggio 2017, 14:48

Redazione ANSA

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Parte di tessuto del cervello degli adolescenti (fonte: new1illuminati/Pipedreamer) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Parte di tessuto del cervello degli adolescenti (fonte: new1illuminati/Pipedreamer) - RIPRODUZIONE RISERVATA
Parte di tessuto del cervello degli adolescenti (fonte: new1illuminati/Pipedreamer) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Durante l'adolescenza il cervello acquista materia grigia sempre più densa: ecco perchè migliorano le sue performance cognitive, pur riducendosi di volume. A risolvere quello che è un rompicapo da decenni sono stati i ricercatori guidati da Ruben Gur, della Pennsylvania University. Il loro lavoro è pubblicato sul Journal of neuroscience.

Il fenomeno è particolarmente accentuato nelle ragazze, il cui cervello è di dimensioni minori, perchè proporzionato alla loro taglia, ma dotato di più materia grigia densa. Ciò spiega perché i loro risultati sono equivalenti a quelli maschili. Una conclusione a cui i ricercatori sono arrivati dopo aver valutato 1.189 bambini e ragazzi tra gli 8 e 23 anni con la risonanza magnetica, che gli ha consentito di fare diverse misure sul cervello nelle diverse età.

Per anni la teoria comune sullo sviluppo umano è stata basata sull'idea che la materia grigia, che si trova nelle aree del cervello deputate al controllo dei muscoli, vista, udito, memoria, emozioni, parola, decisioni e autocontrollo, calasse nell'adolescenza. Ma l'idea che ad un maggior volume del cervello corrispondessero migliori performance cognitive non spiegava perché queste aumentavano tanto tra l'infanzia e la prima adolescenza, proprio quando il volume e lo spessore della corteccia calano.

Il 'mistero' sembra dunque essere stato risolto con quanto scoperto dai ricercatori americani. Il risultato, secondo Gur, può spiegare meglio l'intensità ed entità dei cambiamenti che avvengono tra l'infanzia e l'adolescenza. "Se rimaniamo disorientati dal comportamento degli adolescenti, potrà aiutare sapere che il loro cervello cambia di dimensioni e composizione in un momento in cui gli si chiede di più come risultati e devono mantenere un comportamento accettabile", rileva Gur.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

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